“Avevamo iniziato a pensare a qualcosa di piuttosto grave”. Il sindaco di Castelvetro, Luca Quintavalla, commenta a mente fredda la vicenda a lieto fine di Madaline Claudia Husaru, la ragazzina di 17 anni scomparsa la mattina di martedì 30 maggio prima di raggiungere l’istituto Anguissola di Cremona dove studia. Madaline è tornata a casa la notte tra venerdì 2 e sabato 3 giugno.
“Se tutto è andato bene lo dobbiamo alla mobilitazione dei soccorsi (protezione civile, vigili del fuoco, carabinieri) e alla mobilitazione della popolazione che attraverso una fiaccolata ha fatto capire alla 17enne quanto la comunità tenesse a lei. E’ chiaro che ora viene il difficile, per la famiglia e per la ragazza: ho chiesto ai cittadini di essere vicini alla giovane e ai suoi genitori”.
La ragazza si era nascosta lungo l’argine del fiume Po tra Castelvetro e Cremona, pare per il timore di affrontare alcuni compiti in classe a scuola. Giorni e notti trascorsi all’aperto, cibandosi di ciliege e frutta. Tornata a casa è apparsa denutrita e segnata da numerose punture di insetti, ma stava bene: “In particolare voglio ringraziare il maresciallo Raffaello Gnessi dei carabinieri che per tre giorni si è impegnato attivamente e in maniera instancabile”.