Dopo due anni e nove mesi nella nostra città, il questore Salvatore Arena lascia la questura di Piacenza e andrà in pensione, cedendo il posto a Pietro Ostuni, che prenderà incarico dal 1 febbraio. “I piacentini possiedono una caratteristica genetica fondamentale, la capacità di indignarsi. Quando i cittadini smettono di indignarsi, smettono anche di mantenere alta l’attenzione e denunciare. Invece i piacentini sono persone che tengono alla legalità e collaborano con le forze dell’ordine. Una collaborazione che nel sud Italia, da dove io provengo, non ho mai trovato: parlo di comunità oppresse e spaventate dalla mafia dove la collaborazione con le forze dell’ordine non è un elemento usuale. A Piacenza ho provato questa sensazione del tutto nuova”.
“Solo con questa sicurezza partecipata si ottengono risultati importanti e i piacentini si sono sempre messi a disposizione attivamente, attraverso i gruppi di vicinato ma anche semplicemente attraverso le segnalazioni al telefono o per strada. Piacenza mi lascia nel cuore questo desiderio di essere tutelata”.
Arena passa in rassegna i risultati più importanti ottenuti in questi due anni, non solo operazioni eclatanti ma anche la semplice e quotidiana sorveglianza della città: “Prendiamo per esempio l’operazione ‘Città Sicura’, abbiamo investito in sicurezza chiedendo la collaborazione del reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia e aumentando il numero di volanti sul territorio. Si è verificato un abbassamento dei reati contro il patrimonio e abbiamo sequestrato un’ingente quantità di sostanze stupefacenti, sono aumentati gli arresti e le denunce”.
“Abbiamo investito in prevenzione anche per quanto riguarda il settore della logistica. Abbiamo difeso le aziende ma anche il sacrosanto diritto che hanno i lavoratori di essere tutelati nel migliore dei modi”.
Risultati importanti, dunque, nonostante la carenza di organico: Arena spiega che la questura di Piacenza dovrebbe contare 220 agenti a fronte degli attuali 168.
Per quanto riguarda i numeri, dal 2015 a oggi gli arresti eseguiti dalla squadra mobile sono stati 104, mentre le denunce 325: a queste ultime si aggiungono le denunce eseguite dalla Digos, ovvero 350.
Passando all’immigrazione, le espulsioni sono state 238 nel 2015, 296 nel 2016, 297 nel 2017 e 21 da inizio 2018, numeri in costante crescita e un totale di 852 allontanamenti.
Per quanto riguarda, infine, il monitoraggio delle strade, sono state 18227 le persone identificate e 5478 i veicoli controllati.
IL SINDACATO SIAP SALUTA IL QUESTORE, CHIARAVALLOTI: “GRAZIE DOTTOR ARENA”
Quando il dottor Arena fu assegnato a Piacenza come Questore, ricevetti una telefonata dalla segreteria nazionale Siap e mi fui detto di reputarmi fortunato perché, per ilmio modo di fare sindacato, come difensore estremo delle normative contrattuali, il Dr Arena era un funzionario di Polizia che, soprattutto nel tema normativo, prima di agire ponderava e si informava sull’esatta applicazione delle norme a garanzia delle prerogative sindacali e dei diritti dei lavoratori chiamati a difendere i diritti dei cittadini sul tema importante della sicurezza. E così è stato. Oggi , c’è stato l’ultimo incontro sindacale stabilito dalle norme contrattuali con il Dr Arena e anche oggi, nel rispetto delle parti, abbiamo potuto effettuare un contraddittorio democratico con un Questore che sino all’ultimo giorno sarà presente e attivo nel Suo Ufficio. Ottimi risultati ancora sull’aggiornamento professionale dei poliziotti, ottima applicazione degli orari in deroga, nuova contrattazione della reperibilità e nuove direttive per l’ufficio passaporti che possa da una parte accelerare i tempi per il rilascio degli stessi e che possa, dall’latra parte, rendere il lavoro dei colleghi più sereno e proficuo nei confronti del cittadino stesso . Non tutto è andato come avremmo voluto, in questi anni di reggenza del Dr Arena, ma a nome mio e di tutto il Siap, lo voglio ringraziare pubblicamente per il continuo contraddittorio e il rispetto delle norme contrattuali che ha consentito, attraverso quegli incontri previsti dal contratto, un sano e proficuo dialogo per un sereno svolgimento del servizio dei lavoratori poliziotti che indubbiamente è positivo per la sicurezza dei cittadini attraverso risultati ben noti a tutti. .Tutto questo è accaduto nonostante il DR Arena ha ereditato una questura con gravissime problematiche dettate da quanto era successo nella Squadra Mobile con l’arresto di tutta la squadra narcotici. Pertanto, auguriamo al Dr Arena ogni bene che la vita da pensionato può offrirgli in un luogo incantato tra Scilla e Cariddi – Messina e Reggio Calabria – promettendo , anche se non sarà contento di vedermi anche la, di una visita questa Estate a Messina, davanti ad una granita e non più davanti a statistiche e normative . Grazie Dr Arena.