“Continuano in Puglia su larga scala le proteste contro i Consorzi di bonifica. I cortei di trattori dilagano. Nel mirino, le cartelle esattoriali immediatamente esecutive per servizi e manutenzioni non eseguiti. Cioè il sistema di esazione abrogato dal taglialeggi Calderoli. Sistema per opporsi al quale bisogna fare una vera e propria causa in Commissione tributaria. Un sistema che i Consorzi continuano, contro la volontà del Parlamento, ad applicare col pretesto che la norma sia ancora applicabile, contro il parere già espresso in plurime sentenze. La politica, comunque, non vuole (o non può) accorgersene”.
“Ultimamente il vicepremier Di Maio aveva dichiarato che si tratta di carrozzoni politici da eliminare. Nonostante ciò, un emendamento 5 Stelle che ribadiva l’abrogazione della norma è stato, per misteriose ragioni, bocciato in Commissione Bilancio del Senato. Bocciatura decisa su parere di un sottosegretario 5stelle e del relatore, dello stesso movimento. E’ ora che la maggioranza (con particolare riferimento ai 5stelle) e l’opposizione (soprattutto Forza Italia e Fratelli d’Italia) assumano una posizione precisa e coerente. E’ ora che subentri alla denegata giustizia attuale, ciò che fa aumentare anche la disaffezione al voto. Tutto questo quando i Comuni reclamano fondi da utilizzare sotto il controllo politico elettorale ed i Consorzi negano invece, come il Pd ha ieri imposto in Emilia, il voto telematico, proprio per impedire che i contribuenti possano esprimersi col voto invece che solo con continue proteste”.