Promo Piacenza Emilia, rispondere al blocco produttivo investendo su turismo e servizi

Turismo a Piacenza

Sembrerebbe che la legge regionale 24 del 21 Dicembre scorso abbia tagliato le gambe al settore produttivo della nostra città: le aree nuove potranno crescere soltanto del 3 % da oggi al 2050 ed è giunto quindi il momento di riqualificare le zone esistenti lasciate cadere in disuso. Il riciclo sarebbe quindi una soluzione, ma comunque carente e per creare lavoro a Piacenza e provincia l’ingegno deve essere sicuramente maggiore. Il succo è iniziare a puntare su altri settori, prevalentemente quello turistico e legato al marketing territoriale, come ha proposto il sindaco Barbieri facendo riferimento alla vicina Parma o alla bella esperienza dell’Expo 2015: prima occasione in cui il marchio Piacenza si è presentato al grande ballo del turismo mondiale, riscuotendo un buon successo.

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Ebbene il settore non è assolutamente vergine, e già in anticipo sui tempi e sulla legge, dall’autunno scorso, è nato Promo Piacenza Emilia, consorzio per la promozione del turismo e del territorio piacentino in tutta la sua magnificenza. Il progetto è partito per radicare e dare basi solide al concetto di Made in Piacenza e gli ideatori sono gli albergatori e Valeria Benaglia di Studio Mood-Eventi e Comunicazione. Da essi è nato anche un portale, Piacenza Travel, che facilita la vita al turista e gli fornisce una serie di servizi assolutamente non indifferenti. Dalle informazioni base sulla città, sulle chiese e i musei da visitare, ai castelli, teatri e borghi in cui una tappa è imprescindibile, dedicando ampio spazio alla presentazione delle vallate: punto di forza da sempre per la loro varietà naturalistica. Ma non solo materiale informativo, anche proposte e pacchetti per vivere la provincia con possibilità di organizzare la propria escursione totalmente sul sito. È infatti possibile prenotare gli alberghi e i ristoranti affiliati, le visite alle cantine e ai salumifici e scoprire dove poter organizzare eventi adatti per le proprie esigenze, che siano semplici convegni o matrimoni. Sono promosse sia location che servizi per eventi ma il portale risponde a bisogni anche molto più semplici. Per esempio dove poter fare shopping, un po’ di sport o come divertirsi durante la serata. Infine è presente un blog in cui si spazia dalla cultura alla storia, traendo anche piccole riflessioni su noi piacentini e il nostro modo di pensare e vivere.

“Il consorzio Promo Piacenza è stato creato per staccare finalmente Piacenza dalla sua mentalità chiusa a riccio” spiega Valeria Benaglia, dal suo ruolo di mediatrice e collante tra le varie realtà presenti. “Fare squadra è la maniera migliore per promuoverci come nuova realtà turistica che ha finalmente capito le sue potenzialità. Già molti soggetti hanno aderito al progetto e chiunque si ritrovi con i nostri valori può farne parte” ha tenuto poi a precisare, mostrando di condividere appieno la proposta del sindaco e la necessità di creare un tavolo che comprenda tutti gli operatori del turismo. Insomma, la soluzione al blocco delle aree produttive c’è, tutto ora sta nelle nostre mani e nella nostra capacità di promuoverci e farci conoscere al mondo intero.