L’associazione “La Ricerca onlus” proprietaria dell’ostello Don Zermani di via Zoni interviene in merito alla notizia dell’arrivo di un gruppo di profughi all’interno della struttura: “Una scelta che da parte nostra non ha finalità economiche e tantomeno di profitto poiché, come è già avvenuto per i profughi finora accolti, il corrispettivo sarà investito in attività atte a favorire l’integrazione e nell’assunzione, a tale scopo, di operatori che configurano anche una garanzia per i residenti della zona con cui la convivenza è sempre stata tranquilla”.
La scelta era stata criticata dalla Lega Nord secondo la quale, di questo passo, Piacenza non avrà più strutture ricettive da proporre ai turisti. In merito a questo l’associazione spiega: “L’ostello nasce come struttura a prezzi accessibili rivolta prevalentemente a un turismo giovane. Tale utilizzo era da tempo pressoché venuto meno per un calo della domanda”.
Il comunicato dell’associazione “La Ricerca Onlus”
“L’ostello “Don Zermani” di proprietà dell’associazione “La Ricerca onlus”, e gestito dalla cooperativa Solidart, è nata come struttura a prezzi accessibili rivolta prevalentemente a un turismo giovane. Tale utilizzo era da tempo pressoché venuto meno per un calo della domanda. L’associazione “La Ricerca” che ha finalità sociali e solidaristiche, ha ritenuto di dare una risposta ai nuovi bisogni, quali quelli rappresentati dai profughi affinché l’ostello possa continuare a vivere e ad essere utile. Una scelta che da parte nostra non ha finalità economiche e tantomeno di profitto poiché, come è già avvenuto per i profughi finora accolti, il corrispettivo sarà investito in attività atte a favorire l’integrazione e nell’assunzione, a tale scopo, di operatori che configurano anche una garanzia per i residenti della zona con cui la convivenza è sempre stata tranquilla”.
“Oggi come 35 anni fa ci sentiamo in dovere di dare una risposta concreta a chi chiede aiuto, lo facciamo nello spirito che ci contraddistingue di attenzione alla persona, all’Uomo: il lavoro e le attività che porteremo avanti saranno svolti con personale qualificato e volontari adeguatamente formati secondo lo stile che da sempre adottiamo anche nelle nostre strutture d’accoglienza e terapeutiche”.