Pro Piacenza, Londrosi alla Berretti: “Non giocate contro l’Alessandria”

Londrosi, dg del Pro Piacenza

Crisi Pro Piacenza, alcuni calciatori della Berretti sarebbero pronti a scendere in campo contro l’Alessandria per evitare la radiazione della squadra dal campionato di serie C. Sarebbe infatti il terzo forfait consecutivo. Ma l’ex direttore generale Massimo Londrosi, che in questi mesi ha fatto sentire spesso la propria voce, chiede ai giocatori disposti a scendere in campo di ripensarci: “Mi auguro che questi ragazzi, che si dice possano scendere in campo, ci ripensino, valutando la portata del loro gesto anche in prospettiva e per il loro futuro, al fine di non rendersi complici di una situazione che definire truffaldina è quasi un eufemismo”.

Radio Sound

Ho depositato nel tardo pomeriggio di oggi un esposto alla Procura Federale affinchè siano chiarite le circostanze che, stando a notizie di stampa diffuse da più fonti, avrebbero indotto uno sparuto gruppo di calciatori tesserati per la formazione Berretti del Pro Piacenza, si dice inferiore ad undici unità, a manifestare la disponibilità a scendere in campo domenica prossima contro l’Alessandria al fine di evitare la quarta rinuncia e quindi la radiazione dal campionato della società rossonera.

In particolare, ho chiesto di valutare la questione rispetto all’art. 48/3 delle Noif (obbligo di schierare la miglior formazione possibile) e all’art. 1Bis/1 del Codice di Giustizia sportiva (doveri di probità e lealtà sportiva), oltre che di qualunque altro profilo avente rilevanza disciplinare secondo la normativa vigente, anche in relazione alle effettive finalità di una gara disputata in siffatte condizioni.

A tutela degli interessi generali del movimento e di quelli particolari degli altri tesserati rossoneri che hanno visto la loro dignità professionale calpestata ignobilmente dalla condotta sin qui assunta dal signor Pannella quale presidente di A.s. Pro Piacenza, mi auguro che questi ragazzi, che si dice possano scendere in campo, ci ripensino, valutando la portata del loro gesto anche in prospettiva e per il loro futuro, al fine di non rendersi complici di una situazione che definire truffaldina è quasi un eufemismo.

Mi auguro che lo staff tecnico, composto da professionisti impeccabili pure essi vittime del disegno scellerato sin qui attuato dalla proprietà di A.S. Pro Piacenza, non dia supporto alcuno ad una decisione, quella di giocare contro l’Alessandria in queste condizioni, che non porterà beneficio a nessuno, men che meno alla storia ed al decoro del Pro Piacenza distrutti da sei mesi di gestione paradossale e malvagia.

Mi dolgo del silenzio troppo assordante riservato dalla Lega di Serie C a questa vicenda: non si può sempre aspettare le cose in qualche modo accadano, soprattutto quando si hanno responsabilità istituzionali.