Stavano viaggiando nella zona di Le Mose a bordo di un’Audi A6 quando una pattuglia dei carabinieri ha intimato l’alt per effettuare un normale controllo. Invece di interrompere la marcia, però, il conducente ha accelerato cercando di far perdere le proprie tracce. Ne è nato un inseguimento terminato in via Dossi, a Roncaglia: lì, infatti, l’autista ha fermato l’auto e ha fatto scendere il passeggero seduto sui sedili posteriori. L’uomo, vedendo arrivare i carabinieri, ha iniziato una fuga a piedi, prima attraverso i campi, poi addirittura attraversando le corsie dell’autostrada A21. I militari sono riusciti a bloccarlo e dopo una breve colluttazione hanno fatto scattare le manette ai polsi dell’individuo: si tratta di un albanese di 34 anni, pregiudicato e già accompagnato alla frontiera in passato proprio per reati ai danni del patrimonio. Ora dovrà rispondere delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale.
Ma non finisce qui. Infatti, mentre i colleghi erano impegnati a inseguire il 34enne, un’altra pattuglia è intervenuta bloccando gli altri due occupanti della vettura, una rumena di 28 anni e un connazionale di 32 anni. In auto i militari hanno rinvenuto attrezzi da scasso, abiti di ricambio, cuffie, torce, guanti da lavoro: insomma il kit completo del perfetto topo d’appartamento. Non solo, salvate sul cellulare della donna i carabinieri hanno trovato numerose fotografie di villette e appartamenti di Piacenza. Il sospetto è che i tre, residenti a Milano, si trovassero a Piacenza proprio per commettere furti in abitazione: putroppo per loro, però, sono incappati nei carabinieri che hanno mandato all’aria i piani della banda.
Tutti e tre sono stati denunciati per possesso di oggetti atti allo scasso, mentre per il 34enne è scattato, come detto, anche l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale.