Forti incrementi nelle assunzioni sono previsti dalle imprese nel corso del primo trimestre 2017. Unioncamere e Ministero del Lavoro hanno comunicato nei giorni scorsi i risultati dell’indagine EXCELSIOR condotta a dicembre su un campione di circa 40mila aziende (di cui il 10% in Emilia-Romagna), fornendo infatti un quadro particolarmente incoraggiante, almeno nelle intenzioni.
Nella provincia di Piacenza il gruppo di imprese intervistate ha riferito di voler effettuare tra gennaio e marzo di quest’anno un numero di assunzioni pari a 1.250, quasi il doppio di quelle registrate dalla stessa indagine nel primo trimestre 2016 (680) (e nel primo trimestre 2015, 650). Anche in regione le assunzioni sono previste in considerevole crescita (+57%), sebbene non come nel nostro territorio. A livello nazionale l’incremento è invece del 77%. Aumentano rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente i contratti a tempo indeterminato (dal 26% al 32%) e quelli di apprendistato (dall’8 all’11 percento), mentre cala l’incidenza delle assunzioni a tempo determinato, dal 64% al 51%.
Ai giovani fino a 29 anni sarà riservato il 31% (una quota allineata a quella regionale e nazionale) delle assunzioni programmate dalle imprese della provincia, ai laureati il 13%. I posti di lavoro riservati specificamente alle donne sono solo il 13%, ma è anche vero per il 48% di essi, le imprese dicono esservi indifferenza tra genere maschile e femminile. E’ inferiore di oltre 3 punti rispetto alla media regionale, infine, la percentuale di assunzioni che si prevedono a Piacenza delle figure high skill – dirigenti, specialisti e tecnici -, il 21%, contro il 24% del dato regionale. Più elevata al contrario l’incidenza a livello locale delle professioni non qualificate, 21% in provincia, 15% la media della regione.