Sabato scorso, 16 Settembre, Piacenza ha messo in piazza una buona dose del suo generoso altruismo per celebrare la “Giornata Mondiale della Donazione di Midollo Osseo”.
Sotto i gazebo dell’ADMO, in largo Battisti, volontari e sanitari si sono alternati quasi senza sosta per tutta la giornata a spiegare teoria e pratica di questa forma di donazione tanto semplice a accessibile quanto ancora poco conosciuta e spesso malintesa. L’edizione 2017 di “Match It Now!” ha portato nelle piazze di tutta Italia, per tutta la settimana ancora in corso, volontari, biologi, medici, donatori, trapiantati che si sono messi a disposizione della cittadinanza per chiarire dubbi, sfatare paure infondate, testimoniare e raccogliere storie vere di persone che, donando o ricevendo cellule staminali emopoietiche sane, hanno tradotto in pratica la teoria della solidarietà.
“La solidarietà non è una mera astrazione consolatoria, -afferma Mauro Malaspina di Admo- ma una concreta modalità di relazione che connette bisogni e risorse talvolta insostituibili e vitali. Insostituibile e vitale, per esempio, è l’impegno che si sono assunti i 55 giovani piacentini, per lo più 20-25enni, che, sabato scorso, si sono avvicinati alla postazione ADMO per informarsi e se ne sono andati solo dopo averci lasciato, in un piccolo campione salivare, qualche frammento del loro DNA che, nei giorni seguenti, è stato decodificato e caricato nel database del Registro Italiano dei Donatori di Midollo Osseo”.
Il trapianto di midollo (osseo, non spinale!) è ancora oggi l’ultima speranza di vita per quei casi di gravi malattie del sangue (leucemie, linfomi, mielomi e altre ancora) che non hanno trovato una soluzione efficace nelle terapie tradizionali (chemio e radio in primis). Donando una piccola parte di noi, in un modo che è alla portata di chiunque sia semplicemente in buona salute, possiamo salvare la vita di una persona che senza di noi probabilmente non ce la farebbe.
Molti non lo fanno perché non lo sanno, come non sanno che la compatibilità è statisticamente molto rara – indicativamente 1:100.000. Per garantire un donatore efficace e tempestivo al massimo numero di pazienti è necessario che il bacino di ricerca sia il più popoloso possibile e che i dati genetici siano immediatamente disponibili.
Per questo sono nati i registri, senza di loro, trovare in tempo utile un donatore compatibile e già consapevole sarebbe praticamente impossibile. Sparsi in 52 Paesi del mondo, i registri oggi sono 75 e contano ormai più di 30 milioni di donatori potenziali. Quelli iscritti nel registro italiano (IBMDR) dalla sua nascita (1989) ad oggi sono quasi 400.000 e, di questi, quasi 4.000 hanno effettivamente donato (una 40ina di loro appartenenti al registro piacentino).
Questi numeri sono importanti, ma non ancora sufficienti per abbassare la guardia. Il trapianto continua ad essere una terapia primaria e per alimentarlo occorre che il nostro registro nazionale cresca ancora molto per aumentare la nostra indipendenza dai registri esteri e migliorare i livelli di compatibilità nei nostri trapianti.
A questi obiettivi mirano i tanti eventi promozionali raccolti su scala nazionale sotto lo slogan “Match It Now!”. Le iniziative continueranno nel weekend imminente anche a Piacenza: ADMO allestirà postazioni informative a Castelsangiovanni nel pomeriggio di sabato 23 settembre in occasione della Giornata della Cittadinanza Solidale e a Borgo Faxhall per le intere giornate di sabato 23 e domenica 24 nella cornice della fiera dell’editoria “Il Libro Giusto”. Poco più avanti, sabato 7 ottobre, volontari ADMO e biologi del Servizio di Immunogenetica dell’ospedale “G. da Saliceto” faranno nuovamente squadra comune sotto i gazebo di “Futuro in Salute”, sul Pubblico Passeggio, per offrire nuovamente ai concittadini non solo informazioni, ma anche la possibilità di aderire al registro nazionale ‘seduta stante’ attraverso il percorso semplificato della tipizzazione con tampone salivare.
Al di là di questi appuntamenti particolari, i volontari di ADMO-Piacenza sono a disposizione del pubblico quotidianamente, nelle mattine dal lunedì al venerdì, nella loro sede presso l’ospedale piacentino (tel. n° 0523-302977, indirizzo e-mail piacenza@admoemiliaromagna.it, sito web www.admoemiliaromagna.it). Inoltre, chi ha già maturato la decisione di iscriversi al registro IBMDR può farlo rivolgendosi direttamente (senza prenotazione o intermediazione alcuna) al Servizio Trasfusionale dell’ospedale fra le 8:00 e le 10:30 di ogni mattina dal lunedì al sabato oppure segnalare la propria intenzione al personale sanitario AVIS durante le sessioni di raccolta fissa o itinerante delle donazioni di sangue.