Due poliziotti della Questura di Ravenna, un uomo e una donna, sono morti in seguito a un incidente stradale accaduto a Lido Adriano, sul litorale ravennate, attorno alla mezzanotte di ieri, sabato 17 settembre. Secondo quanto finora ricostruito, i due agenti si stavano recando con la volante in un camping rivierasco per sedare una lite quando, all’uscita di una curva, per cause ancora al vaglio, sono finiti contro uno degli alberi che costeggia la strada morendo sul colpo.
Su quanto accaduto interviene Sandro Chiaravalloti, segretario provinciale del sindacato di polizia SIAP.
Quel senso del dovere che uccide
Quante volte ognuno di noi, come semplice cittadino, sente una volante accendere sirena e lampeggiante e accelerare. Avviene ogni giorno, migliaia e migliaia di volte, per svariati motivi: per sedare una rissa, uno scippo, una rapina, un furto , un incidente stradale, una violenza, un omicidio ecc ecc … ad ogni accensione di sirena, per qualsiasi motivo, dal più banale al più serio, si mette a repentaglio la propria vita per il cittadino anche se, a volte, ogni operatore, a secondo dei casi, potrebbe prendersela un po’ più con comodo e rischiare meno ma, nonostante tutto, nonostante la nostra politica e la nostra classe dirigenziale , ogni volta, ci si mette anima e corpo per portare a segno un altro colpo a favore di uno stato che spesso ci lascia soli. E così, questa notte, a Ravenna , altri due colleghi hanno perso la vita , durante la corsa verso un intervento per una rissa tra imbecilli probabilmente ubriachi, come avviene qualche volta anche a Piacenza, nonostante potresti prendertela con più comodo e aspettare che questi imbecilli si spaccano le ossa da soli, così quando arrivi devi solo chiamare l’autoambulanza, quel senso del dovere istituzionale, ti impone a garantire la sicurezza anche a degli ubriaconi rissosi e a volte drogati. Questo è il nostro mestiere , questi sono i casi della vita, perlustrare la città per difendere i cittadini da furti , rapine , violenze ecc, e perdere la vita per degli imbecilli. Onore ai colleghi defunti, un abbraccio alle loro famiglie, e un abbraccio ad ogni donna e uomo in divisa, qualunque essa sia, che ogni giorno per soccorrere i cittadini accendono sirena e lampeggianti per servire lo Stato.