Poliziotti aggrediti, il sindacato Siap: “Leggi colabrodo di fronte al comportamento di molti immigrati”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Sandro Chiaravalloti, segretario provinciale del sindacato di polizia SIAP.

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Sì, devo ammetterlo anche io: tanti immigrati sono delle risorse, soprattutto per l’azienda unità sanitaria locale, in quanto, oltre alle risse tra di loro, sempre più frequenti, che necessitano di cure mediche, continuano a fornire clienti in divisa che intervengono in nome e conto dello Stato Italiano nell’interesse collettivo. Quanto accaduto ieri pomeriggio ai danni dei colleghi delle volanti intenti a fermare un presunto spacciatore che hanno successivamente consegnato nelle mani della giustizia, ha ancora una volta confermato la facilità con cui si usa violenza nei confronti delle forze di polizia grazie a pene poco severe. Ieri, infatti, i colleghi che hanno subito un’’aggressione fisica, sono stati costretti a ricorrere all’intervento massiccio di più unità operative. Tutto ciò non va affatto sottovalutato. Pertanto, noi del Siap, a fronte di queste continue violenze, stiamo valutando, come abbiamo già fatto in passato, di scendere in piazza e precisamente davanti al palazzo del Governo, anche in piena campagna elettorale se necessario, in quanto la politica, nei programmi elettorali, aldilà di come la si pensi sull’immigrazione, deve impegnarsi a modificare leggi e moduli operativi che stanno diventando un colabrodo a fronte di chi sta popolando le nostre città abituato a vivere in alcuni Paesi di provenienza, ad un regime di illegalità sproporzionato e poco rispetto del vivere civile e, sempre più, taluni dimostrano di non aver affatto rispetto di chi indossa una divisa. Si sta sbeffeggiando tutto e tutti grazie alle miti pene che la legge italiana prevede a tutela di chi è chiamato a difendere i cittadini che vogliono vivere in sicurezza e serenamente. Stiamo diventando un bersaglio, non abbiamo strumenti e risorse umane sufficienti e nonostante tutto i colleghi ce la stanno mettendo tutta, ma c’è bisogno di un sostegno legislativo che , oltre a punire con più incisione determinati reati, punisca severamente chi esercita violenza nei confronti delle donne e uomini in divisa che operando con abnegazione e sacrificio per conto dello Stato. I reati sono cambiati, sono diventati più violenti , è tutto alla luce del sole e nessuno osi far finta di niente . Noi del Siap, a costo di ripeterci all’infinito, nel difendere i diritti dei colleghi e la loro incolumità, non ci fermeremo a chiedere, oltre alle risorse , nuove leggi sempre più indispensabili .