In auto una pistola carica, in casa un vero arsenale. Arrestato un piacentino di 56 anni. I carabinieri della stazione di Gropparello hanno fermato l’uomo per un normale controllo mentre viaggiava a bordo della propria auto. A un certo punto i militari hanno notato nella tasca di uno dei sedili una pistola calibro 38 carica, con il numero di matricola abraso e del tutto abusiva. “Davvero c’è una pistola in auto?” avrebbe chiesto con stupore l’uomo. I militari dell’Arma non hanno creduto alla sua buona fede e hanno deciso di approfondire la questione perquisendo anche l’abitazione dell’uomo a Gropparello.
In casa i carabinieri hanno trovato sette fucili, due pistole e due coltelli, armi intestate alla compagna e detenute legalmente all’interno di armadi appositi. Insieme a queste, però, le forze dell’ordine hanno trovato, ben nascosto, un mitra Uzi di fabbricazione israeliana con tanto di silenziatore: si tratta di un’arma da guerra prodotta negli anni ’50. Il 56enne, con alcuni precedenti per spaccio di droga, è stato arrestato per porto e detenzione di armi clandestine e da guerra
I carabinieri si sono detti sconvolti dal ritrovamento e ora sono iniziate le indagini per capire se le armi abbiano già sparato e soprattutto l’uso che l’uomo avrebbe voluto farne. Anche perchè il protagonista di questa vicenda, come detto, ha alle spalle solo alcuni precedenti per spaccio risalenti a una decina di anni fa: ultimamente trascorreva una vita tranquilla insieme alla compagna, mantenendosi con il suo lavoro di operaio.