In piazza contro l’omofobia: “Ancora una volta assenti le istituzioni, noi continueremo a manifestare”

“STOP H8!”, è questo il titolo della manifestazione che ha accompagnato a Piacenza la Giornata Internazionale contro Omofobia, Bifobia e Transfobia. “Anche quest’anno torna l’appuntamento cittadino sulle tematiche LGBTQI. Un gruppo di associazioni guidate da L’Atomo Arcigay Piacenza, tra le quali Amnesty International, AGEDO e Famiglie Arcobaleno, ha animato una manifestazione in collaborazione con il Comune di Piacenza. Con un corteo partito da piazzale Genova fino a piazza Duomo, hanno trovato spazio le istanze LGBTQI e non solo. All’arrivo in piazza sono stati allestiti alcuni banchetti per esporre il materiale informativo” spiega Paola Romanini, presidente dell’associazione L’Atomo Arcigay Piacenza.

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Un appuntamento non privo di amarezza, come spiega Davide Bastoni, vice presidente dell’Arcigay: “Abbiamo invitato associazioni, ordini e istituzioni e ancora una volta nessuno si è presentato. Manifestazioni come quella di oggi non saranno più necessarie il giorno in cui questi soggetti ed enti parteciperanno: solo allora significherà che tutta la collettività è contro l’omofobia. Fino a quel giorno continueremo a manifestare”.

“Violenze, discriminazioni, pregiudizi dimostrano che l’omofobia rappresenta ancora un pericolo – continua Romanini – senza contare le battaglie ancora da compiere a livello politico: le unioni civili sono un passo avanti, ma non il passo definitivo. Il traguardo è rappresentato dal matrimonio egualitario che comprenda anche i figli delle famiglie omogenitoriali: sono realtà che già esistono, realtà riconosciute da Corti d’Appello e Corti di Cassazione. E’ ora che anche lo Stato faccia la sua parte”.