Riceviamo e pubblichiamo.
Articolo 1-MDP condivide e sostiene le ragioni che hanno portato la CGIL ad organizzare la manifestazione del 2 dicembre a Roma e in altre città italiane ribadendo che, nel rispetto dell’autonomia del sindacato, se lo stesso promuove battaglie giuste vogliamo sentirci liberi di appoggiarlo. La necessità di cambiare il sistema previdenziale, per sostenere sviluppo ed occupazione, per garantire un futuro ai giovani sono contenute anche nel nostro documento programmatico. Riteniamo che quello delle pensioni sia un tema delicato perchè tocca la fase della vita spesso più fragile per cui bisogna essere molto seri su questa discussione e sulle proposte. In questi anni si è ritenuto di non coinvolgere la parte sindacale nella discussione, applicando la disintermediazione e chiudendo il confronto con i corpi intermedi. Noi riteniamo che sia necessario lasciarci questa stagione alle spalle per rafforzare le ragioni di merito.
Le aperture da parte del governo anche per Articolo 1-MDP non sono condivisibili: non danno risposte significative e concrete sul tema pensioni. Il documento proposto dal governo ai sindacati elude infatti tutta una serie di interventi sempre di più improrogabili: opzione donna, esodati, lavori gravosi, fino al futuro previdenziale delle giovani generazioni.
Occorre intervenire strutturalmente sul sistema pensionistico e sulle storture della legge Fornero al fine di creare un sistema più equo con maggior flessibilità e che riduca il divario generatosi negli anni fra i beneficiari delle pensioni. Riteniamo inoltre che sia necessario riformare le regole per le pensioni future dei giovani, superando il problema delle carriere intermittenti, per garantire così il raggiungimento di pensioni adeguate. Serve dunque un nuovo sistema previdenziale sostenibile non solo economicamente ma anche socialmente. I lavoratori e i pensionati non possono farsi carico del risanamento dei conti pubblici.