“Egregi Signori della “lista pro Rizzi under 35 – la Piacenza del futuro” se lo scopo del volantinaggio con il quale avete tappezzato ieri i parabrezza delle autovetture dei pendolari parcheggiate in zona stazione era quello di suscitare una notevole incazzatura (stante i pendolari che ci hanno scritto in merito), ci siete riusciti in pieno”. Inizia così la lettera di Ettore Fittavolini, presidente dell’associazione Pendolari di Piacenza.
“Se viceversa il vostro nobile scopo era quello di fornire nobile materiale colorato per uso ecologico, avete toppato in pieno, dato che le caratteristiche organolettiche di quella carta mal si aggradano al nobile scopo di cui sopra”.
“Poiché non vi firmate con nomi e cognomi, non riusciamo a riconoscere persone che negli anni non si sono mai presentate in difesa dei diritti dei pendolari, né nella nostra sede, ben nota e situata in Piazzale Marconi, 32/A, né alle varie riunioni ed incontri che negli anni abbiamo avuto con le istituzioni comunali, provinciali e regionali. Men che meno alle trasmissioni televisive cui negli anni abbiamo partecipato, denunciando con dovizia di documentazione lo stato disastroso in cui versa il trasporto pendolare che, guarda caso, in Emilia Romagna vede da 15 anni al competente assessorato persone dello stesso identico partito politico. Cui appartengono, guarda caso, quegli stessi personaggi che per 3 mandati, ovvero 15 anni (2 giunte Reggi e Giunta Dosi) hanno fatto esattamente il contrario oppure il nulla rispetto alle richieste dei pendolari piacentini: banalmente ci hanno fatto la guerra”.
“Scoprire adesso che quegli stessi colori hanno improvvisamente cambiato idea, folgorati come il tale sulla via di Damasco, e scrivono quelle stesse cose (copiandoci male,) che hanno negli anni osteggiato, ci sembra francamente una presa per i fondelli, ovvero puro accattonaggio elettorale. Il vostro candidato sindaco, Paolo Rizzi, è quello stesso signore che, incontrato nella nostra sede nelle scorse settimane, peraltro alquanto poco informato dello stato del pendolarismo, difendeva a spada tratta lo scellerato progetto di Piazzale Marconi/Borgo Faxhall, che signori consiglieri comunali, presenti nella sua lista, hanno votato (i verbali dei consigli comunali cantano) , e che va nel senso contrario della mobilità sostenibile e certifica lo sperpero di denari pubblici verso un soggetto privato che, da 20 anni inadempiente, con questi soldi viene addirittura premiato, in danno alla collettività piacentina. Ci sarebbe da scendere nei dettagli di ognuna delle vostre affermazioni, ma lo spazio è tiranno, e ci limitiamo a prendere atto della vostra totale disonestà intellettuale, e vi invitiamo quanto prima a comparire di persona per un incontro presso la nostra sede, per potervi conoscere di persona”.