Quando mancano 7 partite al termine della Regular Season in casa Pavidea Ardvolley c’è un po’ di rammarico analizzando la stagione disputata. Se il percorso di crescita è stato importante e positivo (non dimentichiamoci che dopo 4 giornate la formazione biancorossa sembrava destinata a dover lottare per la salvezza), c’è un po’ di rammarico per le 5 sconfitte al tiebreak (su 5 disputati) che testimoniano l’inesperienza di tante ragazze e l’incapacità di mantenere un livello di gioco alto per tutta la partita. Sabato scorso contro la capolista Gorla per due set si è vista la miglior Pavidea dell’anno , forse degli ultimi 3 anni, poi si è spenta la luce per un set riaccendendosi ad intermittenza negli ultimi due dove a far la differenza sono state le giocate di due atlete esperte e abituate a giocare punti che scottano quali Kovacova e De Angelis.
Rispetto al Girone d’andata dopo 6 match la Pavidea Ardavolley ha comunque conquistato 6 punti in più, a testimoniare la crescita sopramenzionata. Ora per cercare di aggrapparsi all’ultimo treno che porterebbe ai playoff servirebbe un rush finale vincente, a cominciare dalla difficilissima trasferta di Lecco di sabato prossimo.
La formazione lombarda attualmente è solitaria al terzo posto a soli 2 punti dal Gorla capolista e nelle ultime 7 giornate ha perso solo a Brembo al tiebreak. Una squadra costruita per stare in alto, rinforzata al mercato di gennaio con l’arrivo dell’opposto Giudici, giocatrice di livello assoluto.
Mazzaro e Lancini, le due bande schiacciatrici, sono altre due bocche da fuoco micidiali se non vengono messe in difficoltà in ricezione senza scordare due centrali molto efficaci a muro quali Nata Boscolo e Ferrario e la regista della squadra, Quartarella, fantasiosa e imprevedibile.
All’andata la Pavidea Ardavolley vinse 3-0 disputando forse uno dei miglior match dell’andata, mettendo in difficoltà con la battuta la squadra lombarda e sorprendendola con una tattica aggressiva. Marini ha chiesto alle sue ragazze di rimanere concentrate e produrre il massimo sforzo per compiere un’impresa che riaprirebbe la corsa ai posti nobili della classifica.