Pattinaggio, convocazione azzurra per il piacentino Alessandro Bozzini della Lepis

giarola, bozzini, rondi

I colori bianconeri della Lepis si tingono d’azzurro. Il giovane pattinatore Alessandro Bozzini (classe 2003) tesserato per la storica società rotellistica piacentina, è stato infatti convocato dal Commissario tecnico della nazionale italiana Fabio Hollan per partecipare al raduno nazionale di singolo di pattinaggio artistico in programma dal 9 al 12 marzo a Calenzano, in provincia di Firenze.  Per Bozzini, reduce dal terzo posto conquistato lo scorso anno nella categoria Allievi B ai campionati italiani federali negli obbligatori individuali, si tratta della prima convocazione con i colori azzurri della Nazionale giovanile. Un traguardo davvero prestigioso per un atleta che si dedica al pattinaggio artistico a livello agonistico soltanto da cinque anni, capace di privilegiare lo sport rotellistico al calcio che ha praticato con grande passione in passato.

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“Alessandro – sottolineano le allenatrici della Lepis, Anna Rondi e Stella Giarola – è un atleta giovanissimo che in pochi anni è riuscito a dotarsi di un bagaglio tecnico davvero importante, lavorando con grande impegno e molta determinazione. Il fatto di essere alto più di 1,85 metri, con il baricentro molto lontano dalla pista, non lo ha mai minimamente scoraggiato e penalizzato; anzi, questa piccola difficoltà lo ha ulteriormente spronato a dedicarsi seriamente e costantemente agli allenamenti che lo tengono impegnato ogni settimana più di dieci ore, tra lavoro tecnico e preparazione atletica”.

Alessandro Bozzini, al suo primo anno nella categoria Cadetti (atleti nati nel 2002 e nel 2003), è stato convocato da Hollan per le prove obbligatorie. Abitualmente, oltre alle gare individuali, partecipa anche alle prove agonistiche di coppia insieme alla compagna di squadra Sarah Milanesi. Un traguardo importante per Bozzini, quindi, ma anche per la Lepis; gli ultimi atleti bianconeri, in ordine di tempo, convocati con la Nazionale, infatti, sono stati, alcuni anni fa, Davide Merlo e Andrea Murdaca.