“La nostra economia deriva dalla terra”. Sono parole di Jean Monnet, politico francese e uno dei padri fondatori della Comunità europea, che sento mie perché da sempre l’agricoltura è l’elemento base della nostra economia». Andrea Pasini, segretario regionale UDC, capolista alla Camera dei Deputati nel collegio di Parma, Piacenza e Reggio Emilia con “Noi con l’Italia-Udc” interviene sul comparto agricolo, uno dei più importanti del territorio regionale e nazionale.
«L’agricoltura per decenni è stata il collante – prima che venisse istituita la moneta unica – dell’idea di un’unione economica a livello continentale. Ma attenzione – avverte Pasini -perché la preferenza verso altri modelli di sviluppo ha spesso generato una palese idiosincrasia per il mondo delle medie e piccole imprese che sono invece il motore fondamentale dell’economia locale, un errore fatale che ha quasi travolto la nostra agricoltura compressa dai rigidi meccanismi comunitari».
«La Food Valley, espressione del Made in Italy, costituisce la nostra eredità storica e, se sarò eletto – promette Pasini – avrà il mio pieno sostegno. Il comparto agricolo è un settore con enormi potenzialità specialmente sul territorio emiliano con l’importante risorsa dell’enogastronomia collaterale all’offerta turistica come indicato nel progetto di Destinazione Emilia che riunisce Reggio Emilia, Parma, Piacenza».
«Prosciutto di Parma, Parmigiano-Reggiano, Aceto Balsamico, Coppa, Salame e Pancetta Piacentina sono alcuni dei tanti brand da salvaguardare in quanto Dop e Igp. Per questi prodotti c’è una battaglia da combattere in sede europea dove l’apertura totale dei mercati e l’omologazione generalista rischiano di inficiare tradizioni alimentari pluridecennali. Su tale argomento – conclude Pasini – il Pd con Renzi e Martina ha mostrato una grave superficialità e una mancanza di sensibilità davvero incomprensibile considerando che l’Emilia è governata dalla sinistra dall’istituzione delle regioni nel 1970».