“La proclamazione di Parma a Capitale italiana della cultura per il 2020 rappresenta comunque una grande opportunità per Piacenza”. Lo afferma il presidente di Coldiretti Piacenza Marco Crotti che insiste non solo sulla vicinanza, ma anche sulla forte affinità territoriale delle due province del Ducato, che condividono un patrimonio storico, culturale e paesaggistico.
“Nelle scorse settimane, le tre finaliste emiliane Piacenza, Parma e Reggio Emilia – ricorda Crotti – si sono impegnate a una collaborazione stretta per favorire ricadute turistiche sull’Area vasta della Destinazione turistica Emilia ai fini di valorizzarne sempre più l’attrattività dall’Italia e dall’estero, incrementando il numero di visitatori. L’auspicio è che – alla luce di questa proclamazione – l’intesa sia ancor più valorizzata e quindi che Piacenza possa fare squadra per dare visibilità al territorio e ai suoi prodotti tipici. Noi abbiamo davvero un grande bisogno di comunicare la bellezza della nostra città e delle vallate che la circondano. Riteniamo che arte, cultura, tipicità enogastronomiche vadano valorizzate sinergicamente ed è evidente che possa andare in questa direzione una reciproca collaborazione con Parma. L’inserimento di Piacenza tra le dieci finaliste – conclude Crotti – è stato un traguardo importante, rimane il rammarico per la mancata conquista del riconoscimento, ma l’impegno non si deve esaurire con la giornata di oggi, perché la vittoria di una città così vicina alla nostra rappresenta uno stimolo importante a condividere la promozione del territorio emiliano”.