Il gruppo consiliare replica alla dichiarazione dell’assessore Garetti in merito al parcheggio presso la scuola di Mucinasso: “La Giunta Dosi non aveva previsto la spesa di 70 mila euro dell’asfaltatura ma di un semplice inghiaiamento da farsi in economia con il contributo di privati. Questo perché l’area in questione si configura come area di cessione del relativo piano urbanistico attuativo di proprietà privata. Per questa ragione l’intervento definitivo ed il relativo onere, una volta ottenuta la cessione, potevano essere posti a carico del privato come opera di urbanizzazione, senza alcun bisogno di anticipare i 70 mila euro. Su una cosa l’ex consigliere Garetti ha in parte ragione: il taglio dei nastri piacerà alla sinistra ma è indubbio che piace molto anche a destra, specie quando è possibile a fatica zero, grazie al lavoro altrui”.
Parcheggio di Mucinasso, Garetti al Pd: “Con la giunta Dosi il progetto era bloccato con il rischio di sprecare 70mila euro”
“Alla luce di interessate, almeno sotto il profilo politico, ricostruzioni rese dai consiglieri comunali del PD, riguardanti i lavori di asfaltatura del parcheggio a servizio della scuola di Mucinasso, ritengo necessario precisare che il cantiere ha subito “…alcuni mesi di stop…” a causa dell’assenza di documenti e accordi formali che definissero, con certezza, la piena disponibilità dell’area da parte dell’Amministrazione Comunale”. Così l’assessore all’urbanistica, Paolo Garetti, risponde al gruppo Pd in consiglio comunale: secondo gli esponenti di minoranza, infatti, la giunta Barbieri si sarebbe presa il merito del nuovo parcheggio per la scuola di Mucinasso avendo invece portato solo a termine quanto iniziato dall’amministrazione Dosi.
“L’Amministrazione Barbieri con i documenti e gli accordi disponibili al momento del suo insediamento, avrebbe infatti eseguito lavori su un’area privata, in assenza di una piena disponibilità dell’area oggetto d’intervento e senza alcuna definizione dei diritti reali (servitù di passaggio) gravanti sulla stessa. In parole povere, il rischio era quello di eseguire lavori per circa 70.000 euro terminati i quali il proprietario dell’area avrebbe potuto chiedere il ripristino dei luoghi come gli stessi si presentavano prima dei lavori, nel qual caso i soldi dei cittadini sarebbero risultati buttati via”.
“Nessuno dubita che, secondo quanto riferito dai consiglieri del PD, in precedenza fossero state ipotizzate forme di accordo, ma le stesse erano prive di valore giuridico e avrebbero esposto il Comune a rischi maggiori di quello sopra paventato nel caso in cui il proprietario dell’area su cui era prevista la realizzazione del parcheggio avesse deciso di venderla. L’intervento dell’Amministrazione Barbieri non si è ridotto, dunque, alla residuale attività di dare il via “all’inizio dei lavori” in questione, ma è stato preceduto da un esame attento dell’attività amministrativa intrapresa dalla precedente amministrazione, riconducendo la stessa nell’alveo della legittimità, a tutela in primo luogo degli interessi del Comune”.
“Mi permetto, infine, di rivolgere una domanda ai consiglieri del PD: se tutto era perfettamente in regola da oltre un anno (e da quanto risulta in atti così non era), come mai non si è proceduto all’asfaltatura, approfittando tra l’altro del periodo elettorale, solitamente dedicato dalla sinistra al taglio dei nastri?”.