Viviamo in un’epoca senza passione? A chiederselo sono in tanti, soprattutto le persone che negli anni 60 e 70 mettevano le passioni di ogni giorno tra le priorità della propria vita. Ora la situazione è cambiata, ci stiamo rimbambendo tra smartphone e cose sempre più a portata di mano secondo lo psichiatra – noto volto televisivo – Paolo Crepet che sarà in scena, accompagnato dal violino suonato da Dino de Palma e dalla pianista Cludia d’Ippolito, sabato 10 novembre alle ore 21. 15 al Teatro Verdi di Fiorenzuola con il suo spettacolo intitolato “Passione”.
Per il mio trascorso, i miei esempi in famiglia la passione è una cosa scontata – spiega in diretta a Radio Sound Paolo Crepet – però poi mi guardo in giro e vedo delle cose abbastanza raccapriccianti. Il territorio piacentino è una terra meravigliosa piena di arte, tradizioni culinarie e tanto altro, basta pensare ai borghi e alle Chiese, tutto quello che è stato fatto con ingegno e passione. Se adesso tutto questo viene messo in un catalogo che non si sfoglia più, mi si dica con cosa abbiamo sostituito la nostra bellezza!”
Non si può vivere e pensare al futuro senza passione, e l’unico modo per non arrendersi a questa perdita è invocarla, provocarla, raccontarla – spiega Crepet illustrando il suo spettacolo – . E’ un inventario di pensieri, storie, riflessioni che girano attorno a questa parola sacra. L’ho scritto attingendo dalla mia esperienza professionale, da quelle della mia vita, dalle persone che ho incontrato. Credo sia fondamentale spiegare ai giovani che cosa significa la passione oggi. Temo infatti che le nuove tecnologie digitali funzionino come un magnifico rallentatore che rende tutto possibile e fattibile senza sforzo. Ma il problema è che la passione è, per definizione, uno sforzo immenso, anzi è una sfida che permette di poter sperare, di migliorarsi, di sognare, di avere una visione. Non si può parlare di passione senza dare degli esempi. Di gente appassionata, ovviamente. Persone che ci insegnano che la passione si basa sulla testardaggine, sulla cocciutaggine e sulla libertà. Ci insegnano che la passione è un traghetto meraviglioso che riesce a portare verso la speranza di una vita stupefacente. Non è un viaggio facile, non è nemmeno per tutti, ma solo per i più coraggiosi.