Palpeggiava una bimba di nove anni, arrestato richiedente asilo

Avrebbe palpeggiato una bambina di soli 9 anni, arrestato. Protagonista un richiedente asilo 24enne originario del Mali. L’uomo è ospite di una struttura di accoglienza in città, la stessa struttura in cui è ospitata una donna originaria del Niger insieme alla figlia, appunto di 9 anni.

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Alcune settimane fa  il 24enne avrebbe preso di mira la piccola e avvicinandola con la scusa di offrirle dolci o snack l’avrebbe palpeggiata. Dopo l’ennesimo episodio la bambina ha raccontato tutto alla mamma la quale ha avvisato la polizia.

Gli agenti della squadra mobile hanno avviato le indagini del caso raccogliendo testimonianze e prove: raccolti elementi sufficienti, la procura ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e ora il 24enne si trova alle Novate con l’accusa di violenza sessuale aggravata perché compiuta su una minorenne.

 

“Espulsione immediata dall’Italia per lo straniero, richiedente asilo, accusato di avere commesso violenza sessuale su una minore ospitata in un centro d’accoglienza”, lo chiede – in un’interrogazione al Ministro dell’Interno Salvini – il deputato piacentino Tommaso Foti (Fratelli d’Italia).
“Il fatto accaduto – si legge nell’atto – e’ di inaudita gravità e non è pensabile ‎che chi se ne e’ reso responsabile pensi di farsi ospitare in carcere, a spese del popolo italiano.” Foti chiede infine a Salvini “se nella struttura in cui è accaduto il fatto fossero attivi i dovuti controlli sul comportamento degli ospiti e, qualora ciò non fosse avvenuto, le ragioni e i provvedimenti che si intendono assumere al riguardo”

“Sperando che Enrico Mentana non si offenda ancora sulla sua pagina facebook – prosegue il ministro – io penso che chi ‘chiede asilo’ e poi commette un simile reato meriti una punizione più dura di altri, per la fiducia tradita. P.s. Ovviamente faro’ di tutto perche’ questo ‘signore’ torni al suo Paese il prima possibile!” scrive Matteo Salvini su facebook.

“Stupri, pedofilia, degrado: integrazione in corso”: con uno striscione affisso nella notte CasaPound Piacenza riporta l’attenzione sul tema immigrazione, dopo che un richiedente asilo è stato arrestato con l’accusa di aver molestato una bambina. Troviamo veramente grave quanto avvenuto in un centro di accoglienza nella nostra città – spiega in una nota il responsabile provinciale Pietro Pavesi – da parte di un richiedente asilo. Azioni così vergognose dovrebbero mettere in luce la necessità di rivedere la gestione dei richiedenti asilo e di accelerare, come nel caso del maliano coinvolto, le procedure di espulsione per chi non ha diritto e non merita lo status di rifugiato. Tuttavia – sottolinea CasaPound – la notizia di giornata pare la contestazione da parte degli antagonisti all’auditorium Sant’Ilario per la conferenza ‘l’erba della morte: la cannabis’: gli stessi personaggi, facenti riferimento ad una determinata area politica, che erano in prima linea durante gli scontri in occasione del corteo contro l’apertura della nostra sede. Come CasaPound – conclude Pavesi – vogliamo continuare a portare alla luce alla cittadinanza i problemi che affliggono la nostra città, in opposizione a chi cerca di focalizzare l’attenzione su futili argomenti”.