Ladri in azione nel comune di Ottone. Arrestati grazie alla segnalazione di una signora.
Nel tardo pomeriggio del 9 marzo, giungeva presso la caserma dei Carabinieri di Ottone una segnalazione da parte di una donna residente nella frazione di Pei che aveva notato una macchina sospetta sostare nei pressi di una casa solitamente disabitata poiché destinata alla villeggiatura estiva. Immediatamente intervenuti sul posto, i Carabinieri riuscivano a intercettare la vettura prima che imboccasse la SS45, peraltro unica via d’uscita dall’abitato di Pei dopo i danni provocati dall’alluvione del settembre scorso.
La vettura, che viaggiava con a bordo un operaio cagliaritano, e un barista di Lerici, veniva immediatamente sottoposta a controllo dai militari dell’Arma di Ottone. All’interno dell’abitacolo e del portabagagli si riscontravano senza dubbio conferme ai sospetti esternati dalla cittadina che aveva chiesto aiuto ai Carabinieri: diversi bustoni pieni di suppellettili e complementi di arredo come posateria, quadri e altro materiale di genere analogo. Ma non solo.
I militari dell’Arma rinvenivano infatti diversi arnesi atti allo scasso tra i quali, oltre al tradizionale piede di porco ed alla tronchese, compariva anche un metal detector sicuramente utile a localizzare i monili. Nel corso della perquisizione a bordo del veicolo i Carabinieri rinvenivano anche un fucile cal. 12 perfettamente funzionante e completo di matricola, ma privo di intestatario. Da un rapido sopralluogo all’interno della casa i militari della Stazione di Ottone rinvenivano le tracce di effrazione alla porta di ingresso ed ai serramenti delle finestre. All’interno della casa venivano rilevati i chiari segni del passaggio dei cd. “topi d’appartamento”, i quali avevano lasciato gli ambienti a soqquadro. Alla luce dei riscontri emersi i Carabinieri dichiaravano in arresto i due uomini per furto in abitazione, porto abusivo di arma comune da sparo e porto di oggetti atti ad offendere.
I due arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Piacenza su indicazione del PM di turno della Procura della Repubblica di Piacenza.
L’arresto dei due ladri è stato reso possibile grazie all’intenso e proficuo legame esistente tra la Stazione Carabinieri di Ottone e la popolazione residente anche nelle frazioni più isolate della giurisdizione. Infatti, la stretta collaborazione tra Carabinieri e cittadinanza, soprattutto nei territori montuosi dove più forte è il bisogno di presenza attiva e concreta vicinanza delle Istituzioni, ha permesso di realizzare un’efficace e solerte azione di contrasto a reati antipatici come quelli di tipo predatorio in danno delle frazioni isolate, sempre più vulnerabili a causa del progressivo spopolamento della montagna.