In vista delle due giornate di apertura straordinaria al pubblico dell’ex Laboratorio Pontieri, in calendario sabato 8 e domenica 9 aprile, dall’Amministrazione comunale e dal gruppo locale Urbact – che riunisce cittadini e associazioni coinvolte nel percorso di partecipazione del progetto europeo Maps – arriva l’appello per cercare volontari disponibili ad aiutare nell’allestimento e nella pulizia dell’area.
I lavori di preparazione si svolgeranno nel periodo tra il 27 marzo e il 5 aprile, prevedendo la rimozione delle erbacce e la raccolta di foglie, la potatura (non in quota) di arbusti, la collocazione delle transenne per la messa in sicurezza e la segnalazione del percorso autorizzato di visita, nonché la necessità di scrostare l’intonaco che si sta staccando da alcune pareti e di predisporre sedie e tavoli per i momenti di dibattito. L’invito a dare una mano è rivolto a singoli cittadini, gruppi e associazioni, ma anche a imprese che vogliano fornire un contributo in termini di attrezzature: cesoie, sacchi per l’immondizia, carriole, rastrelli, furgoncini per il trasporto dei materiali di scarto o quant’altro si ritenga utile.
Chi fosse intenzionato ad aderire, può scrivere a progettomaps@comune.piacenza.it entro la giornata di lunedì 20 marzo, termine oltre il quale non sarà più possibile, per l’Amministrazione comunale, provvedere alla copertura assicurativa dei volontari. Nella mail, occorrerà specificare la propria disponibilità di tempo e le mansioni per le quali si intende collaborare.
“Gli Open Days – spiega l’assessore alla Pianificazione e Rigenerazione Urbana Silvio Bisotti – offriranno l’opportunità di scoprire le suggestioni e le potenzialità di un luogo, l’ex Laboratorio Pontieri, di recente trasferito dal Demanio alla proprietà del Comune. Inserita, insieme alla ex Pertite e alla Caserma Lusignani, nel percorso internazionale del progetto Maps (Military Assets as Public Spaces – Aree militari come spazi pubblici), questa vasta superficie dismessa nel cuore della città si presta a molteplici funzioni e destinazioni d’uso. Farla conoscere alla collettività, nonché alle scuole per le quali organizzeremo visite guidate ad hoc, significa dare la possibilità a tutti di immaginarne il futuro. A breve presenteremo il programma dettagliato dell’evento, ma sin d’ora è importante il coinvolgimento della comunità e l’impegno condiviso per restituire, a Piacenza, un grande spazio da vivere”.