Arriva la prima vera ondata di freddo invernale e con essa anche la prima neve. A essere imbiancate, soprattutto, le zone montane della provincia, soprattutto sopra quota mille metri. Parlano chiaro le immagini qui in allegato girate nella zona di Morfasso, in località Santa Franca per essere precisi, da SkyView Srls. L’allerta meteo per vento freddo e possibili nevicate diramata dalla protezione civile resterà in vigore anche per tutta la giornata di domani, martedì 14 novembre. Per ora, in Emilia Romagna, la situazione più complessa riguarda la provincia di Bologna: già a livello collinare, infatti, si parla di intense precipitazioni e nevicate. A Piacenza, oltre a Morfasso, si segnalano precipitazioni nevose anche a Mareto e sul Monte Bue.
Con la neve arrivata su tutto l’arco degli Appennini da Piacenza a Rimini, toccando anche quote basse, in città a Bologna e sulla pianura romagnola, sono scesi nelle strade dell’Emilia Romagna, soprattutto in collina e montagna, i trattori spazzaneve dei produttori agricoli. Sono circa un migliaio in tutta la regione – informa Coldiretti Emilia Romagna – allertati già dai giorni scorsi e reperibili a qualsiasi ora del giorno e della notte, pronti ad entrare in attività nelle strade assegnate. Si tratta di un servizio impegnativo – spiega Coldiretti Emilia Romagna – che dimostra quanto le aziende agricole siano importanti per la tenuta del territorio e per la sicurezza dei cittadini quando la neve minaccia di rendere difficili i collegamenti.
L’arrivo della neve – commenta Coldiretti Emilia Romagna– è comunque importante per l’agricoltura e per le campagne perché può incentivare il recupero delle risorse idriche e favorire la produzione cerealicola, secondo il vecchio adagio “sotto la neve, pane”. L’unica preoccupazione – afferma Coldiretti – è il rischio di gelate che possono colpire gli ortaggi di stagione.
La presenza diffusa delle imprese agricole – rileva Coldiretti regionale – assicura un intervento capillare di spazzaneve sul territorio. La possibilità di utilizzare anche i mezzi meccanici agricoli messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne garantisce – sostiene Coldiretti Emilia Romagna – la viabilità e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, grazie alla maggiore tempestività di intervento. Una opportunità che – precisa Coldiretti regionale – potrebbe ulteriormente espandersi con una maggiore sensibilità di Comuni e Province. L’agricoltore “spazzaneve” può intervenire infatti grazie – continua Coldiretti – alla legge di Orientamento che consente alle pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali “alla sistemazione e manutenzione del territorio” anche attraverso l’utilizzo di mezzi meccanici agricoli. Gli accordi – spiega Coldiretti – prevedono che in caso di nevicata l’agricoltore sia reperibile a qualsiasi ora del giorno e delle notte e resti in attività fino alla pulitura totale delle strade. Questo comporta – conclude la Coldiretti – che valutata la necessità di intervenire, l’incaricato del Comune faccia scattare le chiamate nelle cascine dove verranno messi in moto i trattori e agganciate le lame spazzaneve per passare subito all’azione nelle zone assegnate.