Omicidio di viale Dante, emerge un passato di furiose liti tra i due coniugi

Forse la gelosia alla base dell’atroce delitto che si è consumato ieri pomeriggio, domenica 27 maggio, in viale Dante. Vittima una donna di 57 anni, Elca Tereziu, albanese, uccisa dal marito connazionale di 57 anni, Xhevdet Mehmeti. Poco prima delle 15, tra i due, che in quel momento si trovavano in cucina, sarebbe nata una violenta lite al culmine della quale il marito avrebbe afferrato un coltello e sferrato tre fendenti alla gola della consorte.

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Le urla hanno attirato il figlio della coppia, 17 anni, il quale, raggiunta la cucina, ha trovato la madre priva di vita in un lago di sangue: subito il ragazzo ha chiamato i soccorsi.

Nel frattempo il 57enne aveva lasciato l’abitazione raggiungendo la caserma di viale Beverora: lì avrebbe raccontato tutto ai carabinieri. I militari si sono precipitati in viale Dante, al primo piano del civico 35, dove erano già presenti 118 e polizia. L’uomo si trova ora in stato di fermo, anche il figlio 17enne è stato preso in consegna dalla polizia e ascoltato.

Non è da escludere che la lite sia stata scatenata dalla gelosia: secondo alcune testimonianze non era la prima volta che i due coniugi litigavano furiosamente e non era la prima volta che il marito alzava le mani sulla moglie. Pare che in passato, in più di una occasione, la polizia fosse intervenuta per sedare infuocate litigate, trovando la 52enne ferita: quest’ultima però ha sempre negato qualsiasi violenza da parte del consorte.

Del caso si sta occupando il pm Antonio Colonna che ha interrogato l’autore del delitto per tutta notte.