Omicidio di viale Dante della 52enne albanese Elca Tereziu, il Comune di Piacenza si costituisce parte civile

Omicidio di viale Dante
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Omicidio di viale Dante della 52enne albanese Elca Tereziu, il Comune di Piacenza si costituisce parte civile nel processo ai danni del marito Mehmeti Xhevdet.

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Il 20 dicembre è programmata l’udienza per le indagini preliminari. Intanto i figli della coppia sono stati presi in carico dai servizi sociali. lnoltre il Comune ha chiesto un contributo di sostegno alla Fondazione EmilianoRomagnola diretta da Calo Lucarelli. La Fondazione è stata creata per aiutare le vittime di crimini particolarmente dolorosi.

Xhevdet Mehmeti, la scorsa primavera uccise la moglie a coltellate nella loro abitazione al civico 35 di viale Dante.  “La mia vita è finita” avrebbe dichiarato al pm Antonio Colonna durante l’interrogatorio dopo l’omicidio All’origine del delitto l’ennesima, furibonda lite tra i due coniugi.

La prima ricostruzione della vicenda.

Un messaggio inviato dal 57enne a una parente avrebbe scatenato i primi malumori. Elca Tereziu chiamò il fratello per sfogarsi, lamentandosi del marito. Il tutto in sua presenza. L’uomo a quel punto avrebbe tentato di afferrare il telefono per parlare con il familiare della moglie. Da quel momento sarebbe nata una violenta lite tra oggetti scagliati a terra e spintoni.

Proprio al culmine della diatriba il 57enne avrebbe afferrato il coltello con cui avrebbe sferrato tre fendenti alla gola della consorte. Una volta resosi conto di quanto accaduto il 57enne ha raggiunto la caserma dei carabinieri per confessare il delitto.