Omicidio di Betty Ramirez, scovato e arrestato l’ultimo complice

Definitivamente chiuso il caso dell’omicidio di Betty Ponce Ramirez, rintracciato e arrestato Fatmir Vangjelaj, il terzo e ultimo membro del gruppo che nel 1999 rapinò, violentò e uccise la prostituta ecuadoregna gettandone poi il corpo in un canale a Mortizza. Un omicidio cruento, maturato nell’ambito della guerra tra clan per assicurarsi il racket della prostituzione a Piacenza.

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Nell’agosto 2015 era stato arrestato in Belgio il secondo responsabile, Erion Sejdiraj, mentre in questi giorni i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di Vangjelaj, oggi 40enne. L’uomo, che nel corso degli anni era stato inserito nella lista dei 100 latitanti più pericolosi, è stato rintracciato a Tirana, in Albania, dove lavorava come operaio.

Vangjelaj era scomparso subito dopo il rinvenimento del cadavere della lucciola, il 20 febbraio 2000: era fuggito in Albania per poi tornare in Italia, a Chieti precisamente, sotto falsa identità. Nel 2006, però, finì in manette il primo del gruppo, Robert Ziu, un arresto che con ogni probabilità mise in allarme il 40enne che decise di tornare di nuovo in Albania.

Le ricerche non sono mai terminate, una collaborazione tra polizia albanese, carabinieri e Servizio per la Cooperazione Internazionale di polizia: la svolta poco tempo fa quando gli inquirenti sono riusciti a rintracciare la moglie e la figlia dell’uomo. Da quel momento sono iniziati pedinamenti e appostamenti che hanno condotto al killer.