I ricercatori di E.P.A.S. (European Paranormal Activity Society) si sono recati al castello di Rivalta (PC) per confrontarsi, attraverso una minuziosa indagine sul campo, con le leggende e le voci di presunti fenomeni paranormali che circondano il maniero. Indagine, dunque, mirata a rilevare eventuali tracce di presenze anomale e condotta con l’ausilio di strumentazioni tecniche adattate allo scopo: fotocamere modificate per catturare immagini ultraviolette e a infrarossi, telecamere con visione notturna ultrasensibile, registratori audio digitali e griglie laser.
Al sopralluogo ha partecipato il direttivo dell’Istituto Nazionale di Studio e Ricerca dei Fenomeni Paranormali costituito dal fondatore e presidente Internazionale Massimiliano Maresca, dal vicepresidente internazionale Giuseppe Ferrara. Della sezione piacentina hanno partecipato all’indagine il presidente Marcello Chichinato, Rocco Americo, fonico e ricercatore, Roberta Bacchetta, fotografa e ricercatrice, Daniele Grilli, cameraman e vicepresidente, Marco Delli Bergoli fotoreporter e ricercatore, Cristian Girandola primo consigliere associativo e storiografo della sezione, Riccardo Luigi Balestri secondo cameraman, Alessandro Ferronato addetto alle strumentazioni. Della sezione di Monza e Brianza, era presente la presidente Sabrina Cavallari e il suo tecnico Francesco Pappetti.
I ricercatori si sono divisi in due squadre organizzate in modo tale da poter coprire l’intera area: particolare attenzione è stata rivolta al famoso pozzo dell’acqua, all’altezza del quale pare sia stato ucciso dal maggiordomo, in un impeto di rabbia e gelosia, il celebre cuoco Giuseppe il cui corpo venne poi ritrovato all’interno della sua amata cucina. Accanto alla sua statua, che campeggia proprio in prossimità del pozzo, è stata rilevata un’anomalia degna di nota: di fianco all’effige, infatti, è stata immortalata da uno dei nostri operatori, in uno scatto fotografico, un’ombra anomala. Ombra attentamente studiata, filtrata e scansionata anche grazie all’ausilio di uno studio di analisi fotografiche di Roma: attraverso un sofisticato strumento chiamato spettrofotometro, gli esperti (estranei ad E.P.A.S.) hanno escluso qualsiasi contraffazione, definendo il fenomeno singolare e difficilmente spiegabile sotto il profilo tecnico. Inoltre, in quello stesso punto, quattro ricercatori hanno avvertito vertigini e spossatezza. Infine, strumentazioni e batterie appena caricate e dotate di un’autonomia di diverse ore, hanno subito cali di tensione e improvvise perdite di energia. Qualsiasi fenomeno può essere spiegato con motivazioni razionali e logiche (suggestione e campi magnetici naturali) ma la concomitanza di questi eventi risulta comunque atipica. A ciò vanno aggiunti picchi elettromagnetici, odori provenienti da fonti non definite e sbalzi termici, il tutto registrato dalle strumentazioni in dotazione ai tecnici di E.P.A.S. In particolare, nel corso dell’indagine, la temperatura ha subito marcate oscillazioni passando, in un’occasione, da 10 a 2 gradi in meno di 15 minuti per poi ritornare oltre i 10 gradi.
Dal punto di vista audiometrico sono state effettuate diverse simulazioni di contatto con presunte entità, ossia esercizi di analisi di psicofonia o metafonia (il cosiddetto fenomeno delle voci elettroniche o E.V.P.), con i quali si tenta di percepire tramite tracce audio una presunta anomalia o entità, che generano i cosiddetti echi del passato. Spesso si evincono frasi inesatte, risposte non consone agli interrogativi posti, nulla che possa indicare che effettivamente un qualcuno o un qualcosa stia comunicando con noi. Nel nostro caso, invece, sono state rilevate frasi e risposte di senso compiuto alle domande poste, fenomeni alquanto strani e atipici rilevati in prossimità del pozzo dell’acqua, della cucina e del salone d’onore. Dagli ultimi studi effettuati in campo audiologico e fonico è emerso che i registratori comunemente utilizzati per tali sperimentazioni (denominati “zoom”) catturano non un suono emesso da una probabile entità, bensì una traccia elettromagnetica che una volta ripulita e amplificata spesso genera una sorta di voce similare alla nostra, ma a 0 decibel.
In sala da pranzo, come riportato dal presidente Maresca e dal vicepresidente Ferrara, in uno specchio è apparso uno strano effetto, probabilmente un riflesso della luce e quindi una rifrazione, dunque una pareidolia (fenomeno psicologico in cui si percepisce uno stimolo visivo o sonoro). Un fenomeno vago e casuale, erroneamente interpretato come una forma riconoscibile o una strana immagine similare ad un volto di dimensioni notevoli. O magari una probabile anomalia: ovviamente il tutto deve essere vagliato attentamente onde evitare di cascare in un falso positivo.
Alcune foto scattate dalla sezione di Monza e Brianza ritraggono nel cortile uno strano globo di luce di dimensioni vistose che man mano che i secondi passavano tendeva a scomparire: probabilmente nient’altro che un ORBS (termine di lingua inglese che definisce un effetto ottico risultante in piccole sfere somiglianti a globi di luce) di quelli che talvolta appaiono nelle immagini fotografiche o nei filmati pur non corrispondendo ad oggetti visibili ad occhio nudo; in ogni caso mai dare nulla per scontato.
Tante ipotesi possono essere avanzate: strani fenomeni anomali si verificano, ma di natura benigna quindi nulla di malvagio, identificati come echi del passato, tracce residuali di energia, ombre atipiche. Dal nostro punto di vista, basandoci sulle prove raccolte, escludiamo presenze maligne e pericolose. Resta il fatto che in futuro, se ci verrà data l’opportunità, effettueremo una controprova per verificare quanto è stato riscontrato: saremo più che lieti di condurre un’indagine ancora più approfondita e magari visitare altri luoghi di questa incantevole struttura storica. I risultati di questa prima ricerca saranno presentati in occasione di un evento che sarà organizzata in data da destinarsi. I contributi video sono disponibili sui siti web www.europeanpas.it e www.epaspiacenza.it e sui canali You Tube E.P.A.S. ed EPAS Sezione Piacenza.
Il Castello di Rivalta la sua storia, la sua arte, il suo fascino ed il suo mistero rimangono al momento l’unica reale certezza.