Omaggio a Giovanni Raineri, rievocato al convegno di Confedilizia

Giovanni_Raineri

Giovanni Raineri, Ministro della Guerra, rivive nel volume Memorie di guerra e di governo a cura di Aldo G. Ricci, Storia del Risorgimento di Piacenza, presentato alla Sala Einaudi di Confedilizia in Roma.
Dalla Guerra alla Musica.
Resta vivo il legame tra Roma e Piacenza anche grazie all’instancabile attività culturale di Corrado Sforza Fogliani.
Il personaggio del Ministro della Guerra, Giovanni Raineri, è stato rievocato in un convegno del Centro Studi di Confedilizia. Parlamentare illuminato, paladino della cooperazione, Raineri dedicò tutta la sua vita agli studi agrari, ai progetti e all’organizzazione dei Comizi Agrari Piacentini, contribuendo allo sviluppo ed al progresso dell’agricoltura locale. Nominato dopo la fine della Grande Guerra, Ministro delle Terre Liberate, si dedicò con grande impegno alla ricostruzione di territori distrutti con lo sguardo ed il pensiero del progressista.
Erano presenti al Convegno: Corrado Sforza Fogliani, Aldo G. Ricci e Paolo Simonelli. Dall’ambiente illustre ed austero, caro alla grande cultura liberale del passato, da Einaudi passiamo al Parco della Musica dove, insieme a questo amici assistiamo al sublime Concerto dell’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia diretta dal giovane Maestro spagnolo Pablo Eraz Casado.
Della Gioia e della Luce
Sublime il programma, improntato al tema della gioia e della luce: con la mozartiana sinfonia Jupiter abbiamo celebrato l’impenetrabile potere della luce che rappresenta il trionfo dell’assoluto al quale la mente di uno spirito eletto giunge radiosa e lucidamente partecipe di una speranza immortale: quella della vita eterna.
L’Accademia di Santa Cecilia
L’Orchestra procede solare mentre Pablo Casado la dirige anche senza bacchetta. La trama dei concertati e del fugato si intreccia alla logica sottile ed eterea del contrappunto mentre il pensiero dell’ascoltatore alberga già in una dimensione metafisica. Il trionfo della serata è rappresentato dalla Seconda Sinfonia Lobgesang (Canto di Lode) di Fhelix Mendelssohn Bartholdy composta per il quarto centenario dell’invenzione della stampa.
I Solisti e il Coro dell’Accademia di S. Cecilia diretto da Ciro Visco hanno elevato il loro canto di lode a Dio in un’estasi mirabile di commozione e preghiera. La pagina è un grandioso affresco di luce e di tenerezza che dalla Bibbia trae ispirazione e gloria. Mendelssohn, devoto alla memoria di Bach, costruisce la sua sinfonia corale come tributo a Dio in ringraziamento dell’edificazione della civiltà vista nell’invenzione della stampa.
I nove episodi corali procedono in un crescendo estatico di lode e tenerezza verso Dio e la maestria degli interpreti crea in sala un’aura ineffabile e dolce. In questi tempi di vivere faticoso è un segno tangibile di elevazione morale quello che l’Accademia di Santa Cecilia dona a Roma e a tutti coloro che la frequentano.
Maria Giovanna Forlani

Radio Sound