Oltre 200 eventi e 300 negozi aperti. Sono i numeri importanti dei Venerdì Piacentini 2018 dal 22 giugno al 20 luglio . I Venerdì Piacentini sono oggi la più importante manifestazione culturale, turistica e commerciale di Piacenza e una delle più significative in Emilia. L’evento registra oltre 250.000 presenze, con un numero di turisti che supera il 45% del totale. Il festival ha ottenuto un forte riscontro di critica su stampa, web e social, ed in base ad un recente sondaggio condotto dall’Università Cattolica, si colloca al primo posto tra gli eventi culturali più apprezzati e conosciuti di Piacenza.
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Concerti ed esibizioni dal vivo si terranno nelle piazze e nelle altre vie del centro (via S.Siro, Giardini Merluzzo, Corso, via Calzolai, ecc.). Spettacoli teatrali, performance, flash-mob ed eventi dedicati al cinema, ai cortometraggi e alle immagini in movimento. Senza dimenticare moda e sport.
Il format originale, ideato nel 2011 da Blacklemon, presenta come elementi caratterizzanti e qualificanti: la definizione della location, che per la prima volta è precisata nell’area interna alle mura farnesiane di Piacenza, l’articolazione sequenziale e tematica della proposta artistica, con 4 eventi nelle piazze principali: piazza Cavalli, piazza Duomo, piazza S.Antonino e piazza Borgo, decine di mini-eventi distribuiti in tutte le vie del centro e sfasati in modo da favorire la circolazione del pubblico nelle vie commerciali. Si è scelto, inoltre, che almeno l’80% degli artisti coinvolti sia locale. Inoltre il finanziamento della manifestazione attraverso l’individuazione di aree e di iniziative dedicate alla promozione delle aziende private e la certezza delle date e del periodo della manifestazione: gli ultimi 2 venerdì di giugno e i primi 3 di luglio.
“Se l’obiettivo fosse solo quello di creare qualcosa di importante per il centro storico basterebbe chiamare un famoso artista i grado di riempire una piazza, invece la nostra intenzione è quella di creare un’opportunità per commercianti ed esercenti: tanti eventi suddivisi in più punti, un festival itinerante affinché i visitatori provino piacere a passeggiare bevendo qualcosa all’interno dei locali e guardando le vetrine” spiega Susanna Pasquali dell’agenzia BlackLemon, che si occupa dell’organizzazione.
Una manifestazione che ha anche il merito di fondare le proprie basi sullo stretto rapporto col privato: “La spesa pubblica è estremamente limitata, i fondi arrivano principalmente da sponsor privati che contribuiranno ad animare queste cinque serate – continua Susanna Pasquali – siamo riusciti a creare una rete importante con le realtà private piacentine e questo è senza dubbio un aspetto positivo”.
Un aspetto molto delicato è quello della sicurezza: “L’anno scorso si erano verificati gravi fatti di cronaca pochi giorni prima e il discorso sicurezza ci era piombato addosso improvvisamente destabilizzandoci non poco. Quest’anno siamo partiti preparati, abbiamo messo a budget costi importanti ed è stata allestita una macchina estremamente efficiente: abbiamo lavorato a stretto contatto con le forze dell’ordine coinvolgendo oltre venti steward, tre ambulanze, presidi fissi e mobili, new jersey antisfondamento e quant’altro”.
E poi le norme comunali che ormai fanno parte della movida: niente contenitori in vetro o lattine al di fuori dei locali.