Lo zaino pieno di droga, a soli 15 anni. I fatti sono accaduti intorno alle 22 di ieri sera, giovedì 23 marzo. Una pattuglia dei carabinieri stava transitando in viale Sant’Ambrogio quando ha notato tre giovani passeggiare lungo il marciapiede e hanno deciso di sottoporli a controllo. Alla vista dei militari, uno del gruppo, un ragazzo piacentino di 15 anni, ha immediatamente gettato a terra lo zaino per poi continuare a camminare facendo finta di nulla. Il gesto, però, non è sfuggito all’attenzione dei carabinieri che per prima cosa hanno chiesto spiegazioni in merito alla borsa per poi perquisirla: all’interno le forze dell’ordine hanno trovato due involucri di cellophane contenenti in totale 108 grammi di marijuana. A quel punto il 15enne ha ammesso la paternità dello zaino e della droga ma ha tentato la cosiddetta ultima spiaggia con una scusa: “Sono affetto da una patologia all’intestino e la marijuana mi serve per uso terapeutico”. Scusa poco credibile, a dire il vero, ma i carabinieri hanno comunque voluto verificare l’affermazione del minorenne contattando i genitori: questi hanno confermato la malattia, ma escluso categoricamente l’impiego dell’erba come medicinale. Nell’abitazione del giovanissimo, poi, i militari hanno rinvenuto anche un bilancino di precisione, un trincia erba e un barattolo di vetro con tracce di “maria”. Alla fine per il 15enne sono scattare le manette con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Nessuna conseguenza invece per i due amici con cui stava camminando al momento del controllo, due piacentini di 18 e 22 anni.
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