“Movimento Animalista di Berlusconi? Ennesima trovata che danneggerà gli allevatori italiani”

Giampaolo Maloberti

Berlusconi lancia ufficialmente il Movimento Animalista: “L’ennesima dimostrazione che sull’argomento è in atto una battaglia estremamente confusa e fuorviante”. E’ la posizione di Giampaolo Maloberti, presidente del Consorzio La Carne che Piace, che da tempo denuncia un clima di ostilità ingiustificato contro il consumo di carne. “Da una parte abbiamo gli animali d’affezione, come cani e gatti, e la loro tutela è fuori discussione. Quello che bisogna smettere di pensare è che il consumo di carne sia sinonimo di maltrattamento animale” chiosa Maloberti.

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“L’allevatore ama i propri animali e li rispetta, è un mestiere impegnativo e durissimo, senza passione non lo si può svolgere. E quando parlo di passione, intendo anche verso il bestiame stesso. Per chi crede che queste siano solo belle parole, possiamo anche imbastire un discorso prettamente economico: un animale che in allevamento viene maltrattato, o ucciso in maniera barbara, darà carne di bassa qualità. Negli allevamenti i capi di bestiame vengono trattati con rispetto, la loro salute è tutelata e la loro morte avviene con modalità tutt’altro che traumatiche. Ripeto: questo accade sia perché l’allevatore (quello serio) ama i propri animali, sia perché dal benessere dei capi di bestiame dipende l’andamento economico dell’allevamento. Piacenza è l’unica provincia in Europa che può vantare tre salumi DOP, è tra i maggiori produttori di Grana Padano. Gli allevamenti costituiscono una tradizione e una fonte di reddito importante, un pilastro della nostra economia. Queste posizioni fintamente animaliste costituiscono attacchi dannosi e ingiustificati”.

“Altro mito da sfatare è che la carne sia dannosa per la salute. Chi avanza queste teorie si basa su ricerche condotte negli USA dove le persone consumano insaccati di bassa qualità, spesso fritti o trattati. Il salume italiano, la carne italiana, è tutt’altra cosa. E poi sappiamo bene cosa accade a quei bimbi ai quali i genitori impongono diete vegane” continua Maloberti.

“Quello che risulta più inquietante è che mentre le nostre tradizioni alimentari vengono sistematicamente prese di mira, la Commissione Europea sdogana insetti e cibi esotici che non appartengono alla nostra cultura: un aspetto che lascia pensare che alle spalle ci sia una politica o un disegno ben preciso. Nel caso specifico, invece, quella di Berlusconi ma pare una vera e propria speculazione di voti: fa leva sulla sensibilità dei molti italiani che hanno in casa un cane o un gatto, a cui sono profondamente e giustamente affezionati, per portare a casa qualche voto in più. In politica non ci si sorprende più di nulla, non è certo questo il problema, però Berlusconi stia attento a non intaccare un settore, come quello dell’allevamento, che rappresenta una colonna portante dell’economia italiana”.