Altre persone sono responsabili della morte di Abd El Salam. Ne sono convinti Arturo Salerni e Mario Angelelli, i legali della famiglia dell’operaio morto durante il picchetto alla GLS il 14 settembre 2016. Si è tenuta questa mattina, mercoledì 20 settembre, l’udienza preliminare che vede imputato con l’accusa di omicidio colposo Alberto Pagliarini, il conducente del tir che investì e uccise il manifestante. Secondo gli avvocati, però, ci sarebbero persone che avrebbero indotto l’autista a partire in quel frangente, persone che verranno indicate in occasione della prossima udienza.
Nel frattempo il sindacato USB, che supporta le battaglie di numerosi lavoratori del settore logistico e di cui lo stesso Abd El Salam faceva parte, ha chiesto di costituirsi parte civile.
In occasione dell’udienza di questa mattina, proprio il sindacato USB ha manifestato davanti al tribunale: secondo i militanti, infatti, non si trattò di un semplice incidente stradale; si trattò invece di un vero e proprio atto deliberato che vedrebbe coinvolti alcuni dirigenti della GLS i quali avrebbero incitato il conducente del tir a partire nonostante il picchetto in corso.