Il 28 e 29 aprile si tiene il Monterosso Val d’Arda Festival, la manifestazione pensata per far conoscere il vino Monterosso e il bellissimo borgo di Castell’Arquato, con la sua storia, le sue tradizioni e la sua cucina.
In questi due giorni le cantine di produzione del Monterosso vi guideranno alla scoperta delle specialità locali attraverso degustazioni, stand gastronomici, manifestazioni collaterali e molto altro ancora.
Il Monterosso Val d’Arda Festival, non é solo per adulti, anche i bambini avranno un loro spazio. Sabato e Domenica torna il circuito dei “grilli”, il simpatico e divertente triciclo, che permetterà i bambini di cimentarsi nel circuito del Monterosso, presso piazza San C.
Domenica 29, laboratori gratuiti per i bambini dai 3 ai 10 anni. “Quante cose si possono fare con i tappi di sughero? Un serpente, dei timbrini, una zattera, una collana, un grappolo d’uva…vieni a scoprirlo domenica 29 aprile al Monterosso Val d’Arda Festival, a Castell’Arquato, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 con le Tagesmutter L’Arco Barbara, Betta e Lella. Laboratori gratuiti per bambini da 3 a 10 anni.
Il Vino
Di fronte alla splendida cittadina di Castell’Arquato, con il suo inalterato borgo medioevale, si erge un colle ricco di boschi, prati e vigneti. Qui si coltivano uve bianche che, già in fase di raccolta, vengono unite per originare un nettare che rappresenta la terra, la dedizione, la cultura del luogo. Da questa collina prende nome un vino che èl’espressione più classica del territorio: il Monterosso.
La produzione è studiata per combinare le caratteristiche di spicco delle uve bianche locali: l’aroma del Malvasia diCandia Aromatica e del Moscato bianco; la delicatezzadell’Ortrugo; il corpo e l’acidità del Trebbiano Romagnolo e del Beverdino; i sentori speziati e la complessitàsensoriale del Sauvignon bianco. Da disciplinare, la zona di coltivazione e vinificazione è limitata alla porzione collinare dei comuni di Alseno, Carpaneto,Castell’Arquato, Gropparello, Lugagnano e Vernasca. La resa massima di uva nei vigneti destinati alla DOC è di cento quintali all’ettaro.
Monterosso Festival pronto alla partenza, ultimo appuntamento prima di una ricca due giorni
L’interpretazione enologia classica propone tre principali varianti di Monterosso:
Colli Piacentini Monterosso Val d’Arda
Colore: da paglierino a dorato
Odore: delicato, caratteristico
Sapore: secco o abboccato o amabile, fine e sottile di corpo, tranquillo
Titolo Alcolometrico Volumico totale minimo: 11% vol.
Colli Piacentini Monterosso Val d’Arda frizzante
Colore: da paglierino a dorato
Odore: delicato, caratteristico
Sapore: secco o abboccato o amabile, fine e sottile di corpo;
Spuma: evanescente
Titolo Alcolometrico Volumico totale minimo: 11% vol.
Colli Piacentini Monterosso Val d’Arda Spumante
Colore: da paglierino a dorato
Odore: delicato, caratteristico
Sapore: Brut o secco o abboccato, fine e sottile di corpo;
Spuma: fine, persistente
Titolo Alcolometrico Volumico totale minimo: 11% vol.