Militanti del sindacato USB a Cremona per sostenere i dipendenti del gruppo Happy

Riceviamo  e pbbliciamo la nota del sindacato USB, in trasferta nel Cremonese per sostenere la lotta dei dipendenti del gruppo Happy.

Radio Sound

Martedì 23 gennaio si è svolto un presidio di lavoratori alla Prefettura di Cremona contro la procedura di licenziamento che coinvolge 71 dipendenti di una cooperativa che fornisce i servizi di logistica alle aziende del gruppo Happy (Magic Pack, Esperia e Magic). “Questo licenziamento” dichiara il dirigente nazionale di USB Logistica Riadh Zaghdane “è una pura ritorsione, una vendetta dell’azienda verso lavoratori che hanno osato alzare la testa e chiedere, semplicemente, il rispetto delle leggi e dei contratti”. Il conflitto sindacale è iniziato a maggio 2017 quando i soci lavoratori della cooperativa Zeus (consorzio Vela), si sono rivolti all’Unione Sindacale di Base lamentando il mancato rispetto dei contratti di lavoro (inquadramenti non corretti, mancato rispetto degli orari di lavoro, della turnistica, mancata stabilizzazione anche dopo anni), e delle normative (parte dei pagamenti in nero, violazione delle norme sulla sicurezza ecc).

Iniziando le azioni sindacali ci siamo resi subito conto che le trattative non si svolgevano solo con i dirigenti della coperativa ma anche con quelli dell’azienda. Grazie alle azioni di maggio i lavoratori hanno ottenuto l’applicazione del contratto della logistica, il corretto inquadramento, i buoni pasto, l’avvio di un percorso di stabilizzazione e la liquidazione forfettaria del pregresso non pagato (straordinari ecc.).

A ottobre le aziende della Happy, evidentemente insofferenti al fatto che i lavoratori si siano permessi di rivendicare i propri diritti, hanno avviato una procedura di cambio d’appalto, tentando di far subentrare alla cooperativa Zeus tre cooperative sociali di tipo “B” che non svolgono nemmeno servizi di logistica ma servizi di pulizia. USB si è opposta a questa procedura, che era solo un tentativo maldestro di dividere i lavoratori e farli ritornare in una situazione di sfruttamento. Ora le aziende del gruppo Happy tornano alla carica: vogliono eliminare la cooperativa e gestire direttamente la logistica, intenzione meritoria se prevedesse l’assorbimento dei 71 lavoratori (tutti operai specializzati, mulettisti formati con patentino), ma la conseguenza di questa riorganizzazione è, invece, il licenziamento collettivo per tutti. Dall’incontro in Prefettura è emerso che l’azienda effettuerà una riorganizzazione dichiarando che con un progresso  di automazione avrà 24 dipendenti in esubero. Inoltre da dicembre 2017 ha introdotto attraverso agenzie interinali altri lavoratori da ricollocare nei servizi della logistica. Ma la situazione è che i dipendenti della cooperativa effettuano mensilmente più di 3.000 ore di straordinario. È evidente che la riorganizzazione aziendale e il fabbisogno nella logistica non confliggono con la richiesta di riassorbimento collettivo ed è altrettanto evidente che la preclusione dell’azienda è puramente ideologic,a non supportata da necessità economiche né organizzative. È per questo che da oggi, mercoledì 24 gennaio, USB Logistica dichiara lo sciopero dei lavoratori interessati dalla procedura. Ieri in Prefettura i lavoratori hanno chiesto a Prefetta, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza, di prendere atto che licenziare 71 persone è un problema sociale gravissimo e che l’unica via è la lotta sindacale, visto che la controparte si è sempre comportata in aperto dispregio delle leggi.