Cinquemila addetti al “dietro le quinte”, e più di un migliaio di agenti delle forze dell’ordine (a cui poi bisogna aggiungere i vigili urbani e i volontari della protezione civile). E ancora, 60mila auto attese e oltre 900 pullman in arrivo,. Ma soprattutto lui, il numero record: 220mila spettatori paganti, il record mondiale per il live di un singolo artista. Sono solo alcuni dei tanti numeri utili a fotografare le dimensioni di “Modena Park”, il maxi concerto che Vasco Rossi terrà sabato sera a Modena. Un evento epocale, che tra critiche e aspettative tiene la città emiliana in fibrillazione da settimane, se non mesi.
All’evento saranno in servizio anche i volontari della Pubblica Assistenza di Piacenza come conferma il coordinatore Paolo Rebecchi: “Come Anpas Emilia Romagna saremo presenti a Modena per questo evento e con noi sarà presente anche un contingente piacentino di 30-35 persone. In tutto saremo circa 500 a rotazione per monitorare la situazione in stretta collaborazione con il 118”.
“Il contingente di Piacenza sarà presente non solo come Anpas ma anche come Progetto Vita e metteremo a disposizione in varie zone della location defibrillatori semiautomatici dal momento che in eventi come questi la possibilità che una persona resti vittima di un arresto cardiaco è molto probabile”.
In periodi come questo il timore legato ai grandi eventi è molto forte soprattutto per quanto riguarda l’allarme terrorismo: non solo per eventuali attacchi, ma anche per i danni che la psicosi può causare, come nel caso della finale di Champions League di Torino.
“Va detto che l’evento è stato organizzato e studiato nei minimi dettagli – commenta Rebecchi – ne abbiamo avuto un assaggio ieri sera, giovedì 29 giugno, dal momento che Vasco ha organizzato un concerto dedicato a una stretta cerchia di fan. Un appuntamento riuscito alla perfezione: è chiaro però che parliamo di numeri diversi, ieri era presente qualche migliaio di persone, domani saranno 220mila se non di più”.