Maurizio Mori confermato segretario della Slc Cgil

Welfare, previdenza, diritti sotto attacco, e ancora organizzazione e scelte fondamentali per lo sviluppo del territorio e del Paese, come le infrastrutture di banda larga per il collegamento alla rete, a cui stanno lavorando – caso unico in Europa – sia la società pubblica Open Fiber sia Telecom Italia.

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E’ toccato al sindacato dei lavoratori della comunicazione, la Slc Cgil, aprire le danze dei congressi di categoria della Cgil a Piacenza. Delegati dei luoghi di lavoro, il segretario Slc Cgil Piacenza, Maurizio Mori, il segretario regionale Slc, Beppe Ledda, e il segretario della Camera del Lavoro Gianluca Zilocchi hanno discusso dei temi al centro del comparto. Settore che ha evidenziato alcune criticità.

“Usciamo da un biennio di rapporti complicati con una grande azienda del settore: Telecom Italia. E da crisi che ci hanno segnato profondamente, come quella di Alma Viva. Si sono appena riavviate le trattative per il contratto di secondo livello disdettato unilateralmente dall’azienda Telecom – hanno spiegato i sindacalisti – da un lato si lavora per difendere e ampliare i diritti, per questo anche a Piacenza fu bocciata la proposta di controllo a distanza. D’altro canto la difesa dei posti di lavoro, l’aumento delle garanzie previdenziali, la scrittura di contratti inclusivi e l’aumento del reddito sono le sfide che dobbiamo portare avanti”. Sono queste le basi su cui è stato confermato all’unanimità con voto segreto Maurizio Mori come segretario provinciale Slc Cgil di Piacenza.