Palombi lascia Piacenza, Lega Nord: “Nessun dispiacere”. Maurizio Falco è il nuovo prefetto

Prefettura di Piacenza

Nominato oggi dal Consiglio dei Ministri il nuovo Prefetto di Piacenza. E’ Maurizio Falco 55 anni laureato in giurisprudenza che andrà a sostituire il Anna Palombi dal 2013 Prefetto di Piacenza ora destinata al Ministero degli Interni a Roma. L’avvicendamento è previsto a breve.

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Falco era già stato nella nostra città tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni novanta, in qualità di funzionario addetto al Gabinetto del Prefetto. “Una città ospitale alla quale mi legano piacevoli ricordi”- ha commentato Maurizio Falco che aveva richiesto di ritornare a Piacenza e ha accolto con gioia la notizia della nomina.

In merito all’imminente passaggio di consegne al vertice della Prefettura di Piacenza, il sindaco Patrizia Barbieri sottolinea come, “pur avendo avuto poco tempo a disposizione per conoscersi e lavorare insieme, la dottoressa Anna Palombi abbia confermato sin dal primo incontro la piena disponibilità a condividere le questioni più urgenti per la tutela della sicurezza e il presidio del territorio piacentino. Dall’emergenza conseguente all’alluvione, sino alla gestione dell’accoglienza degli immigrati e richiedenti asilo, molte sono state in questi anni le situazioni difficili da affrontare: per questo, anche a nome dei colleghi di Giunta, desidero esprimerle il mio ringraziamento, nell’auspicio che il nuovo incarico a Roma possa essere ricco di soddisfazioni”. Nel contempo, il primo cittadino rivolge “un sincero augurio di buon lavoro al nuovo prefetto Maurizio Falco, con cui sono sicura, in attesa di incontrarlo personalmente, che avremo modo di collaborare e confrontarci costantemente per il bene della collettività”.

“Ringrazio il prefetto Anna Palombi per il servizio reso al nostro territorio in questi anni e per la sua dedizione alle istituzioni”. Con queste parole il Sottosegretario all’Economia Paola De Micheli saluta il prefetto Palombi, che rientra a Roma dopo tre anni e mezzo trascorsi a capo della Prefettura di Piacenza.

“In una fase assai delicata e di grande pressione per le Prefetture – aggiunge De Micheli – la dottoressa Palombi ha operato con spirito di servizio e professionalità, sempre per arrivare a risolvere i problemi. Mi auguro nei prossimi mesi – conclude – di poter ancora lavorare con lei al Ministero dell’Interno”.

“Il prefetto di Piacenza ci lascia. Non me ne dispiaccio. Dopo aver fatto uscite davvero infelici su sicurezza e immigrazione dico: meglio così. Rimane comunque il concetto che le prefetture siano enti ASSOLUTAMENTE INUTILI che andrebbero chiusi DOMANI MATTINA!”. Così commenta il consigliere regionale leghista Matteo Rancan sulla sua pagina Facebook.

“Bentornato a Piacenza al nuovo prefetto della città, Maurizio Falco: a lui un caloroso augurio di buon lavoro, nella certezza di poter collaborare attivamente con la Regione nel rispetto dei reciproci ruoli istituzionali”. Così il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore regionale Paola Gazzolo intervengono sulla nomina di Maurizio Falco, che ritorna a Piacenza come prefetto dopo un primo servizio già svolto nel 1989. “Un ringraziamento doveroso va anche al prefetto uscente, Anna Palombi”, concludono. “Ha rappresentato un interlocutore prezioso per fronteggiare anche le situazioni piu difficili, come quelle legate all’alluvione del settembre 2015”.

IL  CURRICULUM

Dal 3 aprile 1989 ha iniziato la propria carriera presso la Prefettura di Piacenza, dove ha svolto il ruolo di
Funzionario addetto al gabinetto del Prefetto e Responsabile dell’Ufficio depenalizzazione sino al 25 aprile1991, quindi è stato trasferito al Viminale.
Al Viminale, dal maggio 1991 ha lavorato presso la Direzione Generale degli Affari dei Culti, dove ha
ricoperto l’incarico di Funzionario addetto all’Ufficio Coordinamento ed Affari Generali fino al febbraio 1993.
Dal febbraio 1993 è stato assegnato all’Ufficio di Gabinetto del Ministro dell’Interno, Ufficio Affari Internazionali dove si è occupato di Rapporti Internazionali Bilaterali, sino all’agosto1996.

Dall’agosto 1996 all’aprile 1997 è stato funzionario della Segreteria del Ministro dell’Interno pro tempore.
Dall’aprile1997 e sino al luglio 2006 ha lavorato al Viminale per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dove ha svolto il ruolo di :
Direttore della I Divisione del Servizio Polizia Stradale
Dirigente responsabile nelle materie tecnico giuridiche del
Servizio Polizia Stradale fino a gennaio 2003
Dirigente responsabile nelle materie tecnico giuridiche di
tutte le Specialità della Polizia di Stato fino a luglio 2006

Dal luglio 2006 lavora presso il Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione con i seguenti incarichi:
– Uffici Diretta Collaborazione con il Capo Dipartimento
– Dirigente in posizione di staff c/o Ufficio I-Gabinetto
Capo Dipartimento (da luglio 2006 ad aprile 2007)
– Capo Ufficio Staff – Ufficio V Valutazione (da maggio 2007 ad aprile 2010)
– Capo Ufficio Staff – Ufficio III Pianificazione e
programmazione (da maggio 2010 a febbraio 2014)
Capo Ufficio di staff dell’Ufficio V Pianificazione
programmazione, controllo di gestione e valutazione dal 1 febbraio 2014 ad oggi.
Tra gli incarichi speciali svolti nel corso della carriera, si segnala quello di Componente della Commissione straordinaria coordinata dall’Ambasciatore ONU Staffan de Mistura, incaricata dal Ministro dell’Interno pro tempore Giuliano Amato di valutare la funzionalità dei centri per
immigrati: Incarico ricoperto da luglio 2006 a febbraio 2007.
Responsabile di Obiettivi Operativi PON Sicurezza 2.1 e 2.6 per finanziamento interventi sostegno e inclusione immigrati regolari e soggetti a rischio devianza ovvero portatori di vulnerabilità sociale, dal 14 maggio 2010 al maggio 2014.
Inoltre, si evidenzia che ha svolto l’incarico di Rappresentante titolare del Ministero dell’Interno presso la Commissione interministeriale per le adozioni internazionali istituita presso la Presidenza del Consiglio, dal 17 luglio 2008 sino al maggio 2014.
E’ stato rappresentante titolare del Ministero dell’Interno presso il Comitato Interministeriale per i diritti umani (CIDU) istituito presso il Ministero Affari Esteri dal 10 febbraio 2008 sino al maggio 2014.
Attualmente si occupa della pianificazione e del controllo di gestione delle risorse del Dipartimento delle Libertà civili e l’immigrazione.