Sabato 15 dicembre 2018 alle ore 22:00, al Milestone di via Emilia Parmense 27 arriva Matteo Bortone e ClarOscuro. Si tratta di un classico piano trio formato da Enrico Zanisi al pianoforte, Matteo Bortone al contrabbasso e Stefano Tamborrino alla batteria. Il live club piacentino aprirà alle ore 21:00.
Matteo Bortone e ClarOscuro.
ClarOscuro è la nuova formazione diretta dal contrabbassista pugliese Matteo Bortone. In particolare è il vincitore del Top Jazz 2015 come Miglior Nuovo Talento e già leader dei “Travelers”. Si tratta del quartetto franco/italiano che si muove tra sonorità d’avanguardia e atmosfere rock, secondo uno schema ben rodato e composizioni a metà tra songwriting e improvvisazioni taglienti.
Merito del contrabbasso. Uno strumento che lo vede impegnato in contesti molto vari, dal trio di Roberto Gatto al quintetto di Ada Montellanico. In particolare però ha soprattutto una curiosità musicale aperta e assecondata da una seria progettualità.
Tutt’altra direzione qui, già a partire dalla strumentazione: il piano trio. Per questa nuova esperienza, Bortone è affiancato da due forti personalità. Con l’artista ci sono: Enrico Zanisi al pianoforte e Stefano Tamborrino alla batteria, musicisti di forti capacità interpretative.
A partire dalle composizioni di Bortone, il trio dà vita a una musica intimista, che si svela poco a poco e che lascia intravedere un approccio più malleabile al groove e alla pulsazione. Attraverso una scrittura che si rinnova e sorprende. Insieme, i tre esplorano il mondo delle risonanze, delle timbriche e dei ruoli delle voci. In particolare proponendo una musica a volte delicata, altre volte energica, ma sempre attenta all’interazione e all’ascolto. E’ merito anche e soprattutto di una curiosità musicale aperta e assecondata da una seria progettualità.
Il loro omonimo lavoro discografico è uscito il 30 marzo scorso per CAM Jazz. Un disco riuscito e suggestivo. Inoltre è un momento importante e anche strumento per dirigersi verso ambienti più acustici ed essenziali. Il repertorio è composto da brani molto lunghi e da miniature brevi ma il focus principale è incentrato sulle molteplici possibilità di transizione da parte scritta a improvvisazione e viceversa.