Si rinnova il tradizionale appuntamento di settembre a favore della donazione delle cellule staminali emopoietiche. Dal 15 al 22, in oltre 180 piazze italiane, tra cui anche Piacenza, volontari, medici e personale sanitario saranno a disposizione dei cittadini per fornire tutte le informazioni e gli approfondimenti sulla donazione, con tanti eventi su tutto il territorio nazionale. Anche quest’anno sarà possibile accedere in piazza al primo screening necessario per iscriversi al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR): è sufficiente sottoporsi al prelievo di un campione salivare o venoso e ad un questionario anamnestico. Si possono iscrivere al Registro IBMDR i giovani con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.
“Match it now” prenderà luce e colore nelle principali città italiane che hanno risposto positivamente all’appello degli organizzatori per illuminare un edificio o monumento rappresentativo nel corso della Settimana. “Per quanto riguarda Piacenza illumineremo palazzo Farnese – spiega l’assessore Federica Sgorbati – crediamo che soprattutto tra i giovani l’argomento sia poco conosciuto e vogliamo contribuire a divulgare questo importante messaggio”.
Dalle 10 alle 20 di sabato 22 settembre in Largo Battisti, volontari Admo e personale specializzato del servizio di Immunogenetica dell’ospedale di Piacenza saranno a disposizione per un’informazione corretta ed esaustiva sulla donazione di midollo osseo e cellule staminali emopoietiche. Chi lo vorrà potrà iscriversi seduta stante al registro IBMDR attraverso il metodo semplificato della tipizzazione con tampone salivare. Per tutto il pomeriggio Radio Sound 95 documenterà in diretta le testimonianze di donatori effettivi e trapiantati, di biologi dell’Immunogenetica, dei medici dell’Ematologia e del centro Trapianti e di altre figure autorevoli che a vario titolo contribuiscono a tenere alto il livello qualitativo del trapianto di midollo osseo nel contesto della realtà sanitaria piacentina.
“A Piacenza sono 6340 gli iscritti al registro IBMDR – spiega Mauro Malaspina, presidente della sezione piacentina di ADMO – si tratta di un registro fondamentale perché trovare donatori di midollo osseo non è così semplice e questo archivio permette di mettere in contatto pazienti e donatori compatibili in ogni parte del mondo. Basti pensare che la compatibilità in famiglia è di 1:4, mentre fuori dal nucleo familiare è di 1:100.000”.