Grande affluenza di pubblico al PalaFranzanti, non solo per l’importanza del match, ma soprattutto grazie alla splendida iniziativa adottata dalla Bakery, fianco a fianco con la Onlus “Oltre l’autismo” ed il suo progetto Annina Crea. Progetto per la sensibilizzazione sul tema dell’autismo, che ha riscosso grande successo. Match in pieno stile playoff al PalaFranzanti. La partita inizia a rilento, con il dominio delle difese. Poi nel secondo periodo finalmente sboccia e trova ritmo. Negli ultimi due periodi, la fisicità e l’intensità raggiungono livelli molto alti e a pagare è Piacenza, che non riesce a trovare un attacco pulito ed è costretta a cedere il passo per 60-62.
Dopo il primo minuto di timidezza reciproca, è Siberna con una bomba a sbloccare lo 0-0. La risposta Bakery non si fa certo attendere, ed in un lampo, arrivano 4 punti dell’uomo del momento Massimo Rezzano, e 2 di Leonzio. Dopo 6 minuti di gioco la situazione staziona sul 6-7 per gli ospiti. Il punteggio basso, è frutto dei tanti falli che non fanno prendere ritmo al match e delle difese, che fanno forzare molte conclusioni. Due liberi di Magrini fanno mettere il naso davanti alla Bakery, ma Lecco accelera sull’8-12 grazie a Peroni e al coast to coast di Fumagalli. Leonzio, più il piazzato dalla lunetta di Banti, e siamo pari sul 12-12. Primo quarto che si chiude sul 15-14 Bakery, grazie ad un Rezzano che proprio non resiste a non flirtare con la doppia cifra.
All’inizio del secondo parziale, Guerra e Leonzio stracciano la retina rispettivamente dall’angolo destro e sinistro del campo, e danno alla Bakery il primo vantaggio significativo sul più 6. Crema reagisce subito, per non perdere il treno del match, e lo fa con una tripla di Brambilla che brucia la sirena dei 24 secondi. Peroni comincia a scaldarsi e a sentire la partita. Due bombe del numero 4, due punti di Quartieri e Lecco impatta sul 26-26. Dal momento del pareggio dei lombardi, la partita si scalda, alza i ritmi, ed è grande basket d’attacco. La differenza, che da il più 3 alla Bakery, la fanno gli extrapass di Matteo Soragna. Il capitano biancorosso attira la difesa lombarda e regala a suoi compagni tiri con chilometri di spazio. Al rientro dalla pausa rigeneratrice chiamata da coach Steffè, Tempestini più Leonzio, più l’energia di Magrini creano il massimo vantaggio sul 38-29 Bakery. Poi siccome Rezzano ha dovuto riposare in panchina, al suo rientro decide che non vuole assolutamente chiudere il tempo senza andare in doppia cifra. I suoi canestri, interrotti da un contropiede griffato De Paoli, fanno chiudere il primo tempo sul 41-33.
All’inizio della ripresa, la difesa di Lecco rasenta l’ottimo, e dal piegare le gambe nascono canestri facili e transizioni. Solo due punti trovati nella spazzatura di Banti, ridanno a Piacenza il momentaneo più 6. Momentaneo, perchè Fumagalli è letteralmente on fire, e da casa sua mette la tripla del -3. Trenta secondi dopo, Peroni infila la sua quarta tripla di serata e pareggia i conti sul 45 pari. Coach Steffè per evitare ulteriori rischi, chiama timeout. Tripla, contro-tripla ed è di nuovo parità al 26esimo minuto. Da quell’istante in poi dimenticate il basket offensivo e la piacevolezza. Nei successivi 2 minuti, fioccano i falli, c’è nervosismo ed inizia una girandola infinita di tiri liberi. La partita è talmente tesa, slegata e con poco ritmo che persino Jack Sanguinetti fa vedere un inusuale 0/4 dalla lunetta. Il quarto si chiude sul 52-51 Bakery.
All’inizio dell’ultimo e decisivo parziale, la tensione e l’intensità se è possibile salgono ancora, e per i primi tre minuti, arrivano solo i due punti di Spera. La risposta è affidata a Guerra, e il giovane classe ‘97, si fa trovare pronto sull’assistenza di Tempestini. Bakery di nuovo avanti di uno sul 54-53. Il problem-solver Rezzano mette 4 minuti e rimette Piacenza avanti di tre, sul 58-55. La partita scorre via fino al 37esimo minuto, ed assume sempre di più la forma di una sfida stile playoff. I canestri non arrivano, e sono le difese a dominare. A due dalla fine, è Fumagalli a sfruttare una disattenzione e ad appoggiare al tabellone il più uno Lecco, e a consegnarci un finale thrilling. Nell’ultimo minuto Lecco attacca ma non sfonda, e perde palla. Steffè chiama il tempo tecnico, ma il suo disegno per l’azione non raggiunge l’obbiettivo sperato, così che Piacenza è costretta al fallo sistematico per fermare il cronometro. Due liberi di Quartieri danno il più 3 a Lecco, con 9 secondi sul cronometro. La rimessa è per Sanguinetti, che si alza da tre punti e sbaglia, ma una fesseria di Peroni, manda il play di Piacenza a tirare tre preghiere dalla lunetta, ma ne entrano solo due. Quartieri subisce un altro fallo e dalla lunetta fa uno su due. L’ultimo tiro con 7 secondi è per la Bakery che incarica Tempestini, ma la bomba del numero 11 trova solo il primo ferro e Piacenza cede per 60-62.