Nei primi giorni di febbraio, la guardia di finanza di Piacenza, in concomitanza con le imminenti festività del carnevale, ha organizzato, su tutto il territorio cittadino, un massiccio piano di interventi finalizzato alla tutela della sicurezza del mercato dei beni e dei servizi, con particolare riguardo alla contraffazione, alla tutela del “made in Italy” e alla sicurezza dei prodotti.
In questo ambito i baschi verdi del gruppo di Piacenza, hanno proceduto al sequestro di oltre 500 prodotti, destinati alla libera vendita, potenzialmente pericolosi per la salute dei cittadini. Nel mirino dei militari è finita la merce detenuta presso alcuni punti vendita di soggetti di nazionalità cinese, operanti nel settore del commercio al dettaglio, che all’esito delle attività sono stati segnalati alle autorità competenti. In particolare, gli articoli sottoposti a sequestro, non riportavano la prevista marcatura “CE”, indice di sicurezza e conformità del prodotto alla normativa europea. Tale marcatura garantisce ai consumatori che il prodotto è stato controllato prima di essere immesso sul mercato e che lo stesso rispetta tutte le regole per quanto riguarda la sicurezza, la salute e la protezione ambientale.
La merce, sottoposta a sequestro, era rivolta prevalentemente ad una platea di bambini ed adolescenti e si componeva di maschere di carnevale ed accessori quali costumi, cappelli, occhiali, coltelli finti, coriandoli, etc. la gran parte di questi prodotti sono risultati anche carenti dei contenuti informativi previsti circa i materiali utilizzati nella loro fabbricazione, secondo quanto previsto dal codice del consumo, non riportando nel merito le potenziali controindicazioni circa un diretto contatto con l’epidermide.
L’operazione delle fiamme gialle piacentine, si colloca in un ampio dispositivo di controllo economico del territorio svolto su tutta la provincia, nell’ambito del quale verrà garantita un’attenzione particolare al delicato e permeabile campo della sicurezza dei prodotti. La contraffazione ed il commercio di articoli non genuini ed insicuri, infatti, oltre a mettere in pericolo la salute dei consumatori, che possono trovarsi ad acquistare in modo inconsapevole prodotti non sicuri, costituiscono un grande ostacolo alla crescita economica, danneggiano le imprese che operano quotidianamente nel rispetto delle norme, subendo ingiustamente una concorrenza palesemente sleale.