“Con l’abolizione del superticket, le famiglie piacentine con due o più figli avranno un risparmio medio annuo consistente. Le stime dell’impatto della manovra dicono che a Piacenza il minor gettito derivante dall’abolizione del ticket della prima visita porterà a un risparmio complessivo di 672mila euro di cui beneficeranno i nuclei numerosi, mentre l’abolizione della quota aggiuntiva per le fasce di reddito RE2 e RE3 arriverà a 1.251mila euro su un totale di 22milioni di euro complessivi calcolati su tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna”. Commenti positivi sul provvedimento arrivano dai consiglieri regionali piacentini Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari che pongono l’accento sulla necessità costante di avere un servizio di cura e assistenza alla portata di tutti.
“Curarsi è un diritto. L’eliminazione della tassa aggiuntiva sui farmaci va in questa direzione – osservano ancora gli esponenti dem. In questo modo si riducono le spese a carico delle famiglie, soprattutto in quelle dove ci sono patologie che prevedono una assunzione costante di farmaci. Chi ne era esente continuerà certamente ad esserlo”.
“Idem per le prestazioni specialistiche – aggiungono Tarasconi e Molinari – dagli esami di laboratorio a quelli radiologici, con un risparmio fino a 10 euro l’una; uno sforzo economico consistente da parte della Regione che intende rafforzare il carattere universalistico del servizio pubblico, soprattutto quando si parla di sanità”, sottolineano.
Altro punto importante, secondo i consiglieri, è la decisione da parte della Giunta di investire le risorse incamerate dal superticket – che resta a carico di chi ha redditi oltre i 100mila euro – per aiutare le famiglie numerose per le quali verrà abolito anche il pagamento del ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche: un beneficio per circa 330 mila famiglie emiliano-romagnole, pari a 1,5 milioni di residenti, di cui potranno avvalersi sia i genitori sia i figli. L’abolizione del superticket, introdotto dal Governo nazionale nel 2011, e quella del ticket per la prima visita a favore delle coppie con due figli o più – hanno ricordato gli esponenti dem – entrerà in vigore dal primo gennaio 2019 ed è una manovra coperta interamente da fondi regionali”.