Neve e gelo, ricognizione dei danni subiti nei comuni montani piacentini

Inizia oggi anche nei comuni montani piacentini la ricognizione dei danni da parte dei tecnici della protezione civile regionale dopo l’ondata di maltempo che ha colpito buona parte dell’Emilia Romagna la scorsa settimana. Il procedimento parte dopo la decisione della Giunta Regionale di chiedere lo stato di emergenza nazionale a seguito delle abbondanti e prolungate nevicate, soprattutto nelle aree appenniniche a fine febbraio e inizio marzo.

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La decisione giunge dopo le segnalazioni che continuano ad arrivare in Regione e alla Agenzia regionale di protezione civile da parte di Comuni montani di praticamente tutte le province. Le amministrazioni locali sottolineano la presenza di frane e dissesti nei loro territori oltre alle difficoltà di bilancio emerse dopo aver speso più dei fondi previsti nei piani neve per le attività di spalatura, pulizia strade e fruizione dei servizi e dei centri abitati.

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, già nei giorni scorsi aveva firmato la richiesta di stato di mobilitazione del servizio nazionale della Protezione civile per far fronte alle eventuali ulteriori necessità di intervento, quali uomini e attrezzature specialistiche, oltre all’attivazione di tutte le risorse del sistema regionale a supporto dell’ingente sforzo operativo messo in campo dagli enti locali. Dopo la decisione di oggi della Giunta, verrà ora effettuata in tempi rapidi la ricognizione puntuale dei danni effettivi e degli oneri finanziari sostenuti dai Comuni, necessaria per la richiesta alGoverno della dichiarazione di stato d’emergenza da parte del presidente Bonaccini, con lo stanziamento dei fondi necessari qualora venisse accolta.

“In tutti questi giorni sindaci e Comuni delle zone montane hanno sostenuto uno sforzo straordinario per limitare i disagi dei cittadini e delle comunità locali– afferma il presidente Bonacciniun lavoro in cui hanno dato prova di grande efficienza, ricorrendo, però, a ogni risorsa disponibile, oltre ai danni e ai dissesti che in diversi punti del nostro Appennino registriamo anche in queste ore. Intendiamo aiutarli e sostenerli, non li lasceremo certo soli, sia attraverso risorse regionali sia con la richiesta di stato d’emergenza nazionale”.

Con l’aumento delle temperature e le piogge previste nei prossimi giorni– sottolinea l’assessore alla Protezione civile, Paola Gazzoloil sistema regionale di protezione civile resta mobilitato: l’impegno è come sempre massimo per tenere monitorata la situazione e rispondere alle eventuali criticità“.