Malfunzionamenti informatici all’Ausl di Piacenza: “I nostri sistemi sono sicuri, nessun attacco hacker”

In riferimento alle notizie stampa pubblicate nei giorni scorsi, l’Azienda Usl di Piacenza precisa quanto segue.
Nella giornata di venerdì 12 maggio, l’applicativo aziendale per la gestione delle cartelle cliniche, denominato “Galileo”, ha subito un malfunzionamento che ne ha impedito l’utilizzo per un limitato periodo.

Radio Sound

Dal momento della segnalazione alla ripartenza del sistema è trascorsa meno di mezz’ora (precisamente 25 minuti, dalle 10:28 alle 10:53). Si tratta di un problema derivato da un utilizzo straordinario di alcune risorse di calcolo che ha provocato il blocco delle risposte da parte dell’applicativo.

Proprio perché i servizi resi disponibili dall’utilizzo delle tecnologie informatiche possono essere oggetto di momentanee interruzioni, in questa occasione, come in altre, gli operatori sanitari hanno messo in atto le procedure alternative previste per garantire ai pazienti le attività necessarie (per esempio, utilizzo supporto cartaceo per richieste esami ematochimici e per prescrizione ed erogazione farmaci).

È quindi assolutamente da escludere qualsiasi correlazione tra l’episodio accaduto e l’alert relativo all’emergenza dovuta all’attacco hacker avvenuto nella giornata di venerdì, ormai noto a tutti come WannaCry.

Si precisa che a causa della diffusione in passato di altre tipologie di virus informatici (es. CryptoLocker), i sistemi ICT dell’Azienda sono protetti da tecnologie che vengono mantenute costantemente aggiornate; nel contempo è stato raccomandato agli operatori che li utilizzano, di mantenere un comportamento prudente per non incorrere nel rischio di procurare danni ai sistemi stessi, e quindi, per esempio, evitare tentativi di accesso a documentazione allegata a messaggi di posta elettronica potenzialmente pericolosi o di dubbia provenienza, piuttosto che l’utilizzo periferiche di archiviazione portatili (chiavette USB) considerate non sicure e quindi, in entrambi i casi, possibili veicoli di trasmissione di virus informatici.