“Malattie virali anche pericolose”, al via la campagna regionale contro zanzare e pappataci

Stop a zanzare e pappataci, perché sono sicuramente molesti, ma soprattutto possono trasmettere malattie virali anche pericolose. Prende il via la campagna informativa della Regione Emilia-Romagna, che offre consigli pratici su come contrastare la diffusione di questi insetti ed evitare di farsi pungere. Ad esempio: trattare i tombini dei giardini con prodotti larvicidi, eliminare i ristagni d’acqua, tenere i giardini puliti, sfalciare poi rimuovere l’erba, spruzzare repellenti su pelle e abiti e utilizzare diffusori di insetticidi. Accortezze e gesti di fondamentale importanza, soprattutto per la prevenzione.

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“Zanzara tigre e altri insetti: pericoli pubblici” è il messaggio della campagna lanciata anche quest’anno dal Servizio sanitario regionale, che si affianca all’invito “Conoscili, proteggiti, previeni”. L’obiettivo è chiaro: fornire ai cittadini alcune semplici indicazioni per impedire la proliferazione delle zanzare e dei pappataci che, in quanto “vettori”, possono trasmettere varie malattie, a volte gravi. La zanzara tigre, infatti, è in grado di trasmettere virus quali Chikungunya, Dengue e Zika; quella comune, del genere Culex, può diffondere il virus West Nile e i pappataci sono vettori del parassita della Leishmaniosi.
Opuscoli, locandine, video informativi sono quindi a disposizione dei cittadini, che possono anche scaricarli dai siti http://www.zanzaratigreonline.it/ e http://salute.regione.emilia-romagna.it/. Inoltre, è disponibile il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale: 800 033 033

“Si tratta di malattie che, soprattutto per le persone più fragili, possono diventare pericolose- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Per questo, all’azione di disinfestazione condotta dai Comuni nelle aree pubbliche, è importante affiancare il contributo diretto dei cittadini. Occorre prestare attenzione ai comportamenti individuali, sia per proteggerci, sia per evitare il diffondersi degli insetti nei giardini e nelle case. Se poi si va in vacanza all’estero in Paesi considerati a rischio è importante prendere alcune precauzioni. Insomma- chiude l’assessore- la prevenzione è fondamentale e l’attenzione e l’impegno dei singoli cittadini possono fare la differenza”.

Il sistema regionale di monitoraggio della densità di zanzare sta registrando anche in questi mesi l’incremento usuale in correlazione con l’approssimarsi dell’estate. È necessario, pertanto, che i cittadini si impegnino direttamente a contrastare la proliferazione di questi insetti nei propri giardini, anche perché gli interventi di disinfestazione dei Comuni riguardano unicamente il suolo pubblico, e quindi anche se molto accurati controllano solo una parte del territorio. Altrettanto importante è prevenire le punture.

La campagna regionale viaggia anche su Facebook
Una specifica campagna sulla pagina Facebook della Regione (@RegioneEmiliaRomagna) parte in questi giorni e proseguirà fino a metà settembre in modo capillare. Lo scorso anno la campagna sul social media ha raggiunto in Emilia-Romagna oltre 1 milione di persone (1.213.000), con 1 milione 319mila visualizzazioni del video.

Cosa fare per proteggersi
La protezione individuale dalle punture è importante per sé stessi e per contrastare l’eventuale diffusione dei virus: all’aperto, in zone ricche di vegetazione, è buona abitudine vestirsi sempre con abiti di colore chiaro, indossare pantaloni lunghi, capi di abbigliamento a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Per proteggersi dalle punture è consigliabile usare repellenti sulla pelle e sugli abiti (con cautela nei bambini e nelle donne incinte). Per ridurre la presenza delle zanzare all’interno delle abitazioni si consiglia di utilizzare zanza­riere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine, in quest’ultimo caso sempre con le finestre aperte.

Se si viaggia all’estero: partire informati
Se si viaggia in Paesi dove sono diffuse malattie trasmesse da zanzare, è bene documentarsi prima della partenza negli ambulatori di medicina dei viaggiatori delle Aziende Usl. E, al rientro, in caso di febbre o disturbi rivolgersi tempestivamente al proprio medico o a una struttura ospedaliera.

Operative da giugno le attività di sorveglianza della circolazione virale
In Emilia-Romagna il sistema di sorveglianza e controllo previsto dal “Piano regionale di sorveglianza delle arbovirosi” coinvolge Regione, Aziende sanitarie, Istituto Zooprofilattico e Comuni: una rete consolidata, fin dall’esperienza acquisita con l’epidemia di Chikungunya, avvenuta in Romagna nel 2007. Anche quest’anno, in base al Piano, sono operative da giugno le attività di sorveglianza della circolazione virale, mentre il Gruppo regionale di entomologia sanitaria elabora e aggiorna mappe di rischio per individuare le aree in cui intensificare la disinfestazione. La sorveglianza sanitaria dei casi di Chikungunya, Dengue, Zika virus e West Nile viene potenziata in estate, periodo di attività delle zanzare, per intercettare prima possibile i casi sospetti. Particolare attenzione viene posta alle persone che rientrano dai Paesi dove tali malattie sono endemiche o epidemiche e alle persone con sintomatologia o complicanze neurologiche associate a queste infezioni.
Nel 2017 in Emilia-Romagna i casi confermati di Dengue sono stati 14, quelli di Chikungunya 5, di Zika virus 9, di West Nile 10.