L’ultimo colpo fallisce, bloccato da polizia e carabinieri. In casa 15mila euro di refurtiva – FOTO

Decine di furti e in casa refurtiva per 15mila euro. Sul telefono cellulare addirittura una sorta di catalogo da mostrare ai clienti. In manette è finito un rumeno di 30 anni, residente a Travo, arrestato al termine dell’ennesimo colpo. Fondamentale, in questo caso, la collaborazione tra carabinieri e polizia.

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La notte tra il 21 e il 22 agosto, infatti, è scattato l’allarme antifurto collegato all’autolavaggio nei pressi di Pieve Dugliara, frazione di Rivergaro. I carabinieri si sono precipitati sul posto ma il furto era già stato portato a termine e l’autore aveva fatto perdere le proprie tracce dopo aver saccheggiato lo sportello automatico carico di monete. Pochi minuti dopo, però, è scattato un altro allarme anti intrusione, questa volta dalla cava di Gossolengo. I militari si sono precipitati e in effetti hanno incontrato il ladro che procedeva a fari spenti nei pressi della struttura. E’ scattato così l’inseguimento.

Il sospetto si è diretto verso Piacenza ad alta velocità, motivo per cui è stata allertata anche la polizia. Proprio gli agenti della questura, in costante collegamento con i colleghi dell’Arma, sono riusciti a bloccare l’individuo in piazzale Libertà.

Addosso il rumeno aveva 400 euro in monete e gettoni, il tutto sottratti poco prima all’autolavaggio di Pieve Dugliara, in auto attrezzi da scasso. A quel punto le forze dell’ordine hanno perquisito l’abitazione dello straniero trovando utensili da lavoro e attrezzi vari rubati in occasione di decine di furti, colpi messi in atto principalmente in Valtrebbia. Materiale per un valore complessivo di 15mila euro, restituito ai legittimi proprietari. Sul telefono cellulare, come detto, una fotogallery grazie alla quale i potenziali clienti potevano visionare ed eventualmente scegliere la merce da acquistare.

Il rumeno dovrà rispondere di furto aggravato e ricettazione.