Anche il Comune di Piacenza ha completato la mappatura delle sale slot situate sul territorio urbano e l’individuazione dei luoghi sensibili dai quali deve essere rispettata la distanza minima di 500 metri, trasmettendo agli esercenti interessati le note informative riguardanti la delocalizzazione, così come previsto dalla normativa regionale in materia.
“Al momento – spiega l’assessore alla Sicurezza urbana, Luca Zandonella – sono al vaglio degli uffici competenti ulteriori provvedimenti, a conferma dell’impegno nel contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo e per la prevenzione delle ludopatie. L’Amministrazione comunale condivide il grido d’allarme lanciato da Acli, che giustamente pone l’accento su un problema sociale grave e purtroppo molto diffuso, che richiede soluzioni concrete e incisive. Al tempo stesso, i ricorsi amministrativi cui sono ad oggi esposte alcune municipalità del territorio dimostrano la complessità di attuazione di questo iter”.
“Altrettanto importante – aggiunge l’assessore – è la sensibilizzazione che si realizza, ormai da alcuni anni, grazie al progetto regionale Slot Free, che a Piacenza conta sinora l’adesione di 42 esercizi virtuosi i cui titolari hanno rinunciato a installare apparecchiature per il gioco d’azzardo. Proprio negli ultimi mesi del 2018 la nostra Amministrazione ha partecipato al bando regionale che mette a disposizione contributi sino a 4000 euro, per iniziative di promozione proposte da esercizi slot-free, anche in collaborazione con associazioni giovanili e culturali. A breve – anticipa Zandonella – uscirà un nuovo bando, sempre collegato al progetto Slot free, che è nostra intenzione diffondere valorizzando in particolare, come punto di riferimento, i centri di aggregazione Spazio 2 e Spazio 4.0: crediamo infatti si tratti di un’opportunità importante, che può contribuire a far valere innanzitutto tra i giovani la testimonianza e l’esempio di commercianti che, con coraggio, hanno fatto una scelta precisa in termini di legalità, principi etici e valori sociali, a tutela della salute dei cittadini e della solidità delle famiglie”.