Lucciola sequestrata e rapinata, visionate le telecamere sulla via Emilia a caccia di un Suv

Deviavano tir, AL volante drogato, Pestato a sangue dai ladri

I carabinieri sono sulle tracce di un Suv Mercedes, sarebbe quella l’auto sulla quale la prostituta rumena di 23 anni è stata caricata, legata, imbavagliata e rapinata prima di riuscire a fuggire. I fatti risalgono alla notte tra venerdì e sabato scorsi. Una guardia giurata stava percorrendo le strade nella zona di Saliceto di Cadeo quando ha notato la ragazza seduta su un marciapiede: svestita, ferita, con un nastro isolante sulla bocca e le mani legate.

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Ai militari la giovane lucciola ha raccontato di essere stata raggiunta da un cliente in prossimità della rotatoria di Pontenure, lungo la via Emilia Parmense. L’uomo l’avrebbe fatta salire in auto e con lei avrebbe raggiunto un campo, in una zona appartata. A quel punto la ragazza si sarebbe spogliata, ma prima di iniziare il rapporto sessuale il cliente l’avrebbe bloccata riuscendo a legarle le mani con fascette da elettricista, tapparle la bocca con il nastro adesivo per poi rubarle dalla borsetta circa mille euro in contanti.

A fatica la vittima dell’aggressione sarebbe riuscita ad aprire la portiera gettandosi dall’auto per poi fuggire a gambe levate fino a Saliceto di Cadeo, dove è stata notata dalla guardia giurata. Ora il suo racconto è al vaglio dei carabinieri che hanno avviato le indagini.

Gli inquirenti stanno visionando le telecamere che coprono la via Emilia Parmense alla ricerca di eventuali riprese del Suv: le immagini potrebbero infatti offrire informazioni e dettagli importanti. Resta da capire anche il motivo del gesto: potrebbe trattarsi dell’iniziativa personale di un balordo, ma gli investigatori non escludono possa esserci alla base un regolamento di conti tra bande dedite allo sfruttamento della prostituzione.